Sono tanti gli emendamenti presentati per la Manovra 2024, che potrebbero modificarla in più punti: ecco come.
Lo scorso 28 novembre si è tenuta la riunione della maggioranza in Commissione Bilancio al Senato, dove sono stati messi a punto diversi emendamenti relativi al DL Anticipi, legato alla Manovra 2024.
Gli emendamenti copriranno diverse tematiche, come il lavoro agile, il bonus psicologo e gli affitti brevi.
Da oggi, 30 novembre 2023, si voteranno gli emendamenti del Dl Anticipi, per poi andare in Aula la prossima settimana e alla Camera per il voto finale, il 12 dicembre.
Ecco come potrebbero influire sulla Manovra 2024.
Emendamenti Manovra 2024: tutti i cambiamenti
Ci saranno diverse modifiche alla Manovra 2024 coi diversi emendamenti presentati.
Il 28 novembre, oltre alla riunione della maggioranza, il Governo si è confrontato coi sindacati, soprattutto sul tema pensioni dei dipendenti pubblici, legato all’art.33 della Legge di Bilancio 2024.
Inizia, intanto, l’iter per il Dl Anticipi: ecco i principali emendamenti.
Bonus psicologo
Raddoppiano i fondi per il Bonus psicologo, grazie ad una convergenza tra maggioranza e opposizione.
L’emendamento prevedrebbe il raddoppiamento delle risorse, passando da 5 a 10 milioni di euro per il 2023.
Affitti brevi
Una delle maggiori novità interesserà gli affitti brevi, un mercato in rapida espansione a cui il Governo vuole mettere ordine.
Col Dl Anticipi, sarà introdotto il Cin, ovvero il Codice Identificativo Nazionale per gli affitti turistici, concesso dal Ministero del Turismo.
Chi ne sarà sprovvisto rischia sanzioni da 800 a 8mila euro, mentre, per la mancata esposizione del Cin, le sanzioni andranno da 500 a 5mila euro.
Per chi affitta in forma imprenditoriale, la mancanza di segnalazione certificata d’inizio attività (la Scia) comporterà delle sanzioni da 2mila a 10mila euro.
Multe anche per chi non si adegua agli obblighi di sicurezza: sanzioni da 600 a 6mila euro per le unità immobiliare sprovviste di dispositivi di rilevazione del gas e monossido di carbonio.
Esenzione Iva per chirurgia estetica con finalità terapeutiche
Presente anche l’esenzione dell’Iva per le prestazioni di chirurgia estetica, se saranno volte “a diagnosticare e curare malattie e problemi di salute o tutelare, mantenere e ristabilire la salute, anche psico-fisica” delle persone.
Le condizioni per l’esenzione e le finalità terapeutiche dovranno risultare da un’attestazione del medico.
Smart working
Prevista la proroga, fino a giugno 2024, del lavoro agile per i lavoratori fragili e i genitori di figli under 14.
Al momento, la scadenza era fissata al 31 dicembre 2023.
Altre misure
Previsti anche gli aiuti per gli alluvionati della Toscana, per i quali slitta al 18 dicembre il versamento di tributi e contributi (pur suscitando diverse proteste, da parte dei parlamentari toscani).
Arriva anche una nuova norma che rafforza le capacità delle amministrazioni titolari del Pnrr, tra cui Palazzo Chigi, che consentirà di assumere pensionati (a pagamento), per incarichi di vertici, presso enti e istituti nazionali.
Prevista anche una semplificazione alle domande per la Nuova Sabatina, ovvero l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo italiano.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it