Italia Lavoro li ha voluti a Montepulciano in occasione del festival Luci sul Lavoro. Li ha fatti incontrare con amministratori pubblici, sociologi dei media, rappresentanti di Confindustria e del mondo accademico, esperti di politiche del lavoro. Ne è scaturito un confronto aperto e fortemente dialettico, che ha prodotto un nuovo manifesto per l’occupazione giovanile: un insieme di spunti e proposte che Italia Lavoro invita a condividere e a sottoscrivere per promuovere concretamente nuove forme di autoimprenditorialità e di occupazione.

Sono i makers, gli interpreti di un movimento in ascesa basato sulla costruzione delle cose attraverso la manualità, l’innovazione tecnologica, il design e la sostenibilità. Gli artigiani digitali protagonisti della terza rivoluzione industriale, che mettono la condivisione della conoscenza e della tecnologia alla base di un ecosistema innovativo, dinamico e capace di creare valore anche in un periodo di crisi.

L’artigianato digitale come prospettiva di occupazione giovanile è la proposta di Italia Lavoro per un Manifesto Makers. Il risultato della tre giorni di riflessione a Montepulciano che diventa un appello allo Stato affinché supporti quella che si sta imponendo come una vera e propria rivoluzione silenziosa, capace però di cambiare dal basso l’economia e il mondo del lavoro.

Ecco in sintesi come supportare i makers:

  • Investire sulle piattaforme abilitanti
  • Diffondere la cultura Makers
  • Formare gli operatori
  • Incentivare il rapporto con l’Impresa
  • Aggiornare il mondo della Formazione e dell’Istruzione
  • Aumentare la collaborazione tra Istituzioni e Associazioni
  • Mappare le competenze
  • Supportare le creazione Startup in ambito Makers
  • Finanziare in maniera innovativa
  • Avviare progetti per l’occupazione giovanile con i Fondi strutturali europei

 

Scarica il manifesto: Manifesto dei Makers

 

FONTE: Forum Pa

 

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