magistrati-calabresi-indagatiEpisodio di corruzione all’interno della magistratura: avviata un’indagine per 15 magistrati calabresi indagati  a vario titolo.


Sono 15 i magistrati in servizio nel distretto giudiziario di Catanzaro che risultano indagati dalla Procura di Salerno.

 

Secondo quanto riporta “Il Fatto quotidiano”, i reati contestati a vario titolo sono diversi, fra cui il favoreggiamento mafioso, la corruzione semplice e in atti giudiziari, l’abuso d’ufficio.

 

Il relativo fascicolo sarebbe stato aperto dopo che la procura di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, nel luglio scorso ha trasmesso gli atti per competenza ai magistrati della città campana.

 

Gli uffici coinvolti sarebbero quelli del capoluogo calabrese, di Cosenza e di Crotone. Tra gli indagati ci sarebbero il procuratore capo di Cosenza, Mario Spagnuolo, il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, e il procuratore aggiunto di Catanzaro, Vincenzo Luberto, fra gli indagati.

 

Al centro dell’inchiesta, episodi di favoreggiamento a beneficio di indagati e rivelazione di segreto d’ufficio in relazione a operazioni di polizia, ma anche manipolazione di atti relativi ad indagini.

 

Al momento non si è a conoscenza di provvedimenti a carico dei magistrati coinvolti. Nessun commento dalla procura di Catanzaro e da parte di alcuni dei magistrati interpellati al riguardo.

 

In Italia non passa giorno in cui non vi siano arresti per mafia e corruzione, che si sequestrino e confischino beni e aziende per milioni di euro, che si celebrino processi con decine di imputati. Non solo al Sud, ma con sempre maggiore frequenza anche al Centro-Nord.

 

Ad esempio, dal 1991 a oggi sono stati sciolti per mafia ben 291 enti locali, di cui 229 Comuni. Numerosi i Comuni sciolti due volte (42) o addirittura tre volte (13). Si tratta per lo più di enti di piccole e medie dimensioni. In 16 casi, soprattutto negli ultimi anni, lo scioglimento ha coinvolto città con più di 50 mila abitanti (Giugliano in Campania, Battipaglia, Marano di Napoli, Scafati).