Due anni fa il ministro Fornero inventò un termine che ebbe notevole fortuna: quello di “false partite Iva”. Trattandosi di lavoratori dipendenti mascherati, il programma fu quello di abolirle per decreto, trasformandole in co.co.pro. e, nei casi più eclatanti, in lavoratori a tempo indeterminato.

Ad oggi non si ha notizia che la caccia alla “falsa partita Iva” abbia prodotto il minimo effetto. Anzi, di recente una circolare ministeriale spiega che, giacché i criteri di reddito e durata che servono a stabilire la “falsità” del contratto devono valere per due anni, la caccia non potrà che cominciare dal gennaio 2015.

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