cinema“Sulle librerie storiche da tempo stiamo facendo un lavoro con la possibilità di apporre vincoli, e nel nuovo disegno di legge sul Cinema è previsto che si possa mettere un vincolo sulle librerie storiche per evitare che vengano trasformate in negozi di blue-jeans”. A dirlo è il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, a proposito delle librerie storiche che chiudono.

 

Parlando a margine della presentazione del concorso per le scuole ‘Scriviamoci‘, al liceo Visconti di Roma, Franceschini ha aggiunto che “naturalmente allargare il numero dei lettori allarga anche la possibilità delle librerie di stare sul mercato. Quindi il lavoro più importante e’ allargare la platea di lettori”.

 

Tornando sul settore dell’editoria, il ministro ha tenuto a dire che “dopo molti anni di dati negativi, parliamo anche di dati positivi: l’anno scorso sono aumentate le vendite di libri ed è un primo, significativo segnale di inversione di tendenza. Naturalmente, bisogna lavorare molto. L’impegno del Centro per il libro e la lettura è quello di lavorare nelle scuole e, attraverso ‘Scriviamoci’, avvicinare alla scrittura. Ma chi scrive, inevitabilmente deve anche leggere. Andiamo quindi in questa direzione, è un lavoro che stiamo facendo insieme al Miur, e abbiamo coinvolto anche la fondazione Bellonci e Siae. E’ un lavoro importante che darà frutti nel tempo. Ma per averli – ha concluso- bisogna partire dai giovani”.