Buone notizie per i cittadini: la nuova manovra economica non prevederebbe ritocchi sulla cedolare secca. Scopriamone di più.
Legge di Bilancio 2020, cedolare secca: marcia indietro del Governo sugli aumenti.
Questo è quanto emerge dalla bozza di legge di Bilancio. In sede di assestamento, quando si sarà verificato che i saldi saranno rispettati, le spese congelate potranno essere sbloccate, del tutto o in parte, con delibera del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Economia.
Legge di Bilancio 2020 e cedolare secca
Una buona notizia per molti cittadini riguarda la marcia indietro del Governo sull’aumento della cedolare secca. Quindi, non solo l’imposta sugli affitti a canone concordato resterà al 10%, ma la misura sarà strutturale.
La cedolare secca “sociale” sugli affitti a canone concordato (destinata a salire al 15% a legislazione vigente) resterà al 10%, in pratica, in modo permanente.
Una notizia attesa, facendo due conti.
Infatti, secondo i dati del Rapporto immobiliare 2019 (Abi-Agenzia entrate) nel 2018 le abitazioni locate con nuovi contratti a canone concordato interessati alla cedolare secca al 10%, sono stati oltre 251mila (locazione abitativa e per studenti universitari). Confedilizia stima che nel complesso i contratti con canone concordato attualmente in vigore siano da 800mila a un milione.
Infine, potrebbe avere una vita molto breve la cedolare secca sui negozi, misura avviata in via sperimentale per un anno nella scorsa manovra di bilancio.
Introdotta nel 2019 grazie alla Manovra targata Governo gialloverde, il suo destino potrebbe già essere tramontato dopo appena un anno. Questo perché la misura era stata introdotta solo l’annualità 2019. Senza una proroga quindi è destinata ad esaurirsi.
Infine, la stessa Legge di Bilancio 2020 interviene ulteriormente sulla Cedolare Secca, prevedendo la possibilità di disdetta di contratto all’interno di questo regime.
Per una guida completa a Disdetta Contratto Affitto e Cedolare Secca potete leggere qui il nostro approfondimento.