legge-di-bilancio-2019-rc-autoLegge di Bilancio 2019: Rc auto, sulla patente potrebbero esserci rilevanti novità. La proposta della Lega sul mondo delle Rc auto vuole colpire con multe salate e sospensione della patente chi non paga ripetutamente l’assicurazione.


 

Si prospetta un inizio anno ricco di novità per gli automobilisti.

 

La manovra economica 2019, di cui si sta discutendo molto negli ultimi tempi, è accompagnata da diversi emendamenti. Tra quelli presentati dalla Lega vi è una proposta dell’ultima ora riguardante proprio il mondo dell’Rc auto.

 

Sul decreto fiscale che accompagna la manovra 2019, appena arrivato all’esame del Senato, sono arrivati una pioggia di emendamenti. Le proposte presentate in Commissione Finanze sono 578, e cominceranno ed essere esaminate la prossima settimana.

 

Si chiede una stretta sugli automobilisti evasori dell’Rc auto: se verranno beccati più volte rischieranno non solo il raddoppio delle sanzioni ma anche il fermo dell’auto e la sospensione fino a due mesi della patente di guida.

 

Quali sanzioni per chi non paga

 

Sembra partita la caccia a chi viene multato più di una volta per la mancanza dell’assicurazione obbligatoria.

 

L’emendamento previsto dalla Lega, presentato in commissione Finanze al Senato, propone:

 

  • Il raddoppio delle sanzioni per chi viene multato più di una volta per non essere in regola con il pagamento dell’Rc Auto,
  • una multa che arriva fino a 7000 euro per i recidivi,
  • fermo amministrativo del veicolo per 45 giorni,
  • lasospensione della patente per due mesi.

 

Le novità circa la RC auto riguardano anche le multe previste per gli automobilisti recidivi, sorpresi, più di una volta, a viaggiare senza assicurazione: l’emendamento prevede infatti l’aumento fino a 6.786 euro della sanzione applicata, con un minimo di 1.680 euro.

 

Un raddoppio della somma prevista ad oggi, che ammonta tra gli 840 euro e i 3.393 euro.

 

Ricordiamo che questo non è l’unico emendamento che interessa il mondo delle assicurazioni automobilistiche.

 

Sul mondo delle polizze auto, infatti, il governo pare stia studiando una nuova idea di tariffa unica per l’assicurazione, quindi si avrebbe un prezzo unico su tutto il territorio nazionale.

 

Al momento uno dei criteri principali utilizzati dalle compagnie assicurative per stabilire il tariffario delle polizze auto è invece proprio la residenza dell’assicurato.

 

La garanzia a cui punta il Governo è quella di avere una Rca equa, ed una conseguente omogeneità tra le varie tariffe applicate dalle Compagnie Assicurative.

 

Accanto alla tariffa equa, inoltre, c’è l’intenzione del Governo di eliminare i vincoli di trasferimento della polizza RC auto tra una compagnia di assicurazioni all’altra, in questo modo si rende il mercato più concorrenziale.