Scopriamo in questo breve approfondimento odierno se esiste la possibilità di evitare o di bloccare il fermo amministrativo grazie ai benefici concessi dalla Legge 104/92.
È sufficiente un debito superiore a 800 euro a far sì che l’Agente riscossore di Agenzia delle Entrate possa avviare una procedura di fermo amministrativo. Questo odiato provvedimento blocca l’uso di un mezzo o un veicolo di proprietà, in maniera indipendente dal valore del mezzo stesso, quando chi deve pagare un debito con lo Stato, una cartella esattoriale, non lo fa entro 60 giorni.
Quando è attivo questo provvedimento al mezzo non è permesso di circolare finché il debito non venga saldato o rateizzato. La legge che regola questo provvedimento è il D.P.R. 602/1973, art. 86, il fermo si attiva, come già indicato per debiti superiori a 800 euro e la procedura è definita da un decreto ministeriale, nello specifico il decreto 7 settembre 1998, n. 503.
La fase di preavviso
Prima di applicare il fermo, l’Agente della Riscossione invia una comunicazione preventiva al contribuente, dando 30 giorni per regolarizzare la situazione. Questa fase, tecnicamente si chiama preavviso. L’Agente della Riscossione, dunque, invia il documento chiamato “preavviso di fermo”, prima di iscrivere il fermo, dove è spiegata e dettagliata la situazione debitoria e sono concessi 30 giorni di tempo per pagare.
Solo se non si provvede al versamento immediato, oppure non si passa ad avviare un procedimento di rateizzazione, all’iscrizione effettiva. Se questo preavviso non dovesse venire inviato o inviato non correttamente, il fermo può essere contestato poiché risulterebbe nullo.
Come intervenire in questa fase?
Per comprendere come intervenire in quale fase, vediamo nel dettaglio diverse fasi nelle quali si articola la procedura:
- L’Agente della Riscossione avvia una indagine patrimoniale sul contribuente moroso;
- I funzionari scoprono che il contribuente è proprietario del bene;
- Si pone in essere una ulteriore verifica presso il pubblico registro che il veicolo risulti ancora di proprietà del debitore;
- In caso di conferma, l’Agente riscossore può disporre direttamente il fermo amministrativo del mezzo;
- Viene inviato al contribuente un preavviso di fermo (30 giorni per pagare o sistemare il debito);
- Ultimo step, se non giunge prova di pagamento entro il termine o se non viene avviata la rateizzazione, l’Agente iscrive il fermo nel registro, allegando il provvedimento e la nota di trascrizione.
- A questo punto, l’iscrizione viene comunicata anche alla Direzione regionale delle entrate e alla Regione.
- Quando il debito è estinto, l’Agente della Riscossione trasmette al proprietario l’assenso alla cancellazione.
- Attenzione perché a questo punto la cancellazione non è automatica, ma è il contribuente stesso, una volta in possesso del provvedimento di revoca, a doversi presentare al pubblico registro per richiedere la cancellazione definitiva, pagando i relativi diritti.
Le eccezioni che bloccano la procedura di fermo
Esistono però alcune eccezioni che bloccano la procedura di fermo amministrativo, rendendola inefficace. Infatti, il fermo amministrativo non può venire applicato se si dimostra che il veicolo oggetto del futuro fermo è essenziale per l’attività d’impresa o professionale.
A tale fine è necessario ottenere l’esonero, attraverso la presentazione, da parte del contribuente, così come disposto dall’Art. 86, comma 2, DPR n. 602/1973 del Modello F2, dal titolo ‘Istanza di annullamento del preavviso di fermo amministrativo del veicolo strumentale ‘ dichiarando specificamente il tipo di attività e allegando la documentazione che dimostra la assoluta necessità del mezzo per svolgere la quotidiana attività lavorativa.
La Legge 104 può tutelare dal fermo amministrativo?
Proprio per l’assoluta necessità che un mezzo di spostamento rappresenta per un disabile, al fine di recarsi a terapie, visite e controlli ma anche semplicemente in caso di emergenza, Il fermo non si applica – oppure viene sospeso – se il veicolo è al servizio di una persona disabile. In questo caso per evitare, eliminare o sospendere il fermo, il contribuente con invalidità dovrà presentare, nella fase di ricezione di preavviso di fermo, un altro modello, il Modello F3, detto “Istanza di annullamento del preavviso/cancellazione iscrizione di fermo su veicolo ad uso di persone diversamente abili”. Questo documento è appunto specifico e finalizzato a richiedere la cancellazione del fermo amministrativo in base alla Legge 104.
Al modello in fase di presentazione dovranno essere allegati ulteriori documenti, innanzitutto il libretto di circolazione che riporti l’indicazione degli speciali adattamenti per permettere la guida di persone con disabilità. A questo dovranno essere uniti la fattura di acquisto del veicolo, che attesta i benefici fiscali previsti dalla legge 104 ed anche il contrassegno rilasciato dal comune di residenza riportante la dicitura “Parcheggio per disabili”, che prova l’uso del mezzo da parte di una persona invalida. Trattandosi di istanze e in parte di autocertificazioni andranno sempre allegati i documenti personali del dichiarante.