L’Atlante delle Foreste, edizione 2024, presentato da Legambiente svela il panorama della forestazione in Italia: ecco tutti i dati emersi da quest’ultima rilevazione.


La quarta edizione dell’Atlante delle Foreste di Legambiente fotografa l’impegno dell’Italia nella forestazione, presentandola come un’opera essenziale per affrontare cambiamento climatico e dissesto idrogeologico. L’indagine evidenzia numeri significativi: oltre 2,4 milioni di alberi sono stati piantati nel 2023 su una superficie di circa 3.000 ettari. Queste piantumazioni, frutto di un’attenta pianificazione pubblica e privata, non solo contribuiscono a migliorare l’ambiente, ma generano anche un ritorno economico stimato in circa 16 milioni di euro annui.

Legambiente presenta l’Atlante delle Foreste 2024

Lo studio, condotto in collaborazione con AzzeroCO2 e Compagnia delle Foreste, si basa su circa 300 progetti realizzati sia in aree urbane sia in zone rurali, creando una mappa che illustra la portata e la distribuzione degli interventi. La forestazione, infatti, non è solo un simbolo di impegno ambientale, ma una strategia concreta e lungimirante, capace di ripagare l’investimento iniziale in 4-5 anni e di continuare a generare benefici per oltre tre decenni.

Un’osservazione importante emerge dai dati raccolti: il numero complessivo di alberi piantati nel 2023 ha subito una lieve flessione (-10%) rispetto al 2022. Questo calo è in parte attribuibile alla conclusione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 e alla fase di transizione verso i nuovi piani previsti dal Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale del Piano Strategico della PAC 2023/2027. Anche il ritardo nel completamento delle operazioni di piantumazione pianificate da alcune città metropolitane, legato agli obiettivi del PNRR, ha contribuito a questa riduzione.

I numeri delle Regioni

Nonostante la diminuzione complessiva, nel 2023 si è assistito a un cambio di passo in termini di aree geografiche coinvolte. Le regioni del Centro e Sud Italia, che tradizionalmente avevano occupato posizioni inferiori per densità di piantumazioni, hanno guadagnato terreno: Basilicata e Puglia, rispettivamente al secondo e quarto posto, seguite da Umbria e Sicilia, dimostrano un crescente impegno in queste zone.

Anche il Piemonte si è affermato tra le prime posizioni, mentre il Trentino-Alto Adige mantiene la leadership, grazie a interventi finanziati dalle Province Autonome in aree colpite da eventi atmosferici estremi e infestazioni di parassiti come il bostrico.

Il settore privato, seppure con un leggero calo, ha contribuito al verde urbano con oltre 145.000 nuovi alberi piantati.  L’Atlante delle Foreste non solo documenta i progressi, ma invita a proseguire su questa strada, sottolineando il valore della forestazione come investimento strategico per il futuro ambientale ed economico del Paese.

Il dossier

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