Nuovo intoppo per la trasmissione Le Iene: dal tribunale arriva il sequestro per alcuni servizi su Roberto Burioni, giudicati diffamatori.
Nelle scorse settimane avevamo raccontato di una sanzione del Garante della Privacy alla trasmissione di Italia1 (ne abbiamo parlato a questo link).
Adesso il programma Le Iene torna a fare parlare di sè in maniera negativa.
Alcuni servizi del programma infatti sono stati sequestrati dal Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Milano.
Si fa riferimento alle inchieste del programma Mediaset del mese di giugno del 2020. All’interno di queste clip si parla delle dichiarazioni rese a mezzo stampa dall’immunologo del San Raffaele che, secondo Le Iene, sarebbero state in qualche modo orientate dal suo lavoro sugli anticorpi monoclonali per la cura del coronavirus.
Il commento di Roberto Burioni al sequestro dei servizi andati in onda su Le Iene
Il virologo Roberto Burioni, sulla sua pagina Facebook Medical Facts di Roberto Burioni, ha dedicato un ampio commento alla vicenda in suo recentissimo post:
SEQUESTRATI DAL TRIBUNALE SU RICHIESTA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO I SERVIZI DELLE IENE CHE MI DIFFAMAVANO.
Nel giugno scorso la trasmissione “le Iene” hanno trasmesso due servizi tanto falsi quanto diffamatori nei miei confronti. Mi accusavano – mentendo – del comportamento più grave per un medico e per uno scienziato: farsi guidare dal proprio interesse e non dal bene pubblico e dei pazienti nelle proprie dichiarazioni. Per motivi a me incomprensibili, hanno tentato di demolire la mia immagine pubblica facendomi passare per un disonesto volto a perseguire solo il suo personale profitto con affermazioni tanto false quanto diffamanti nei miei confronti.
Non potete immaginare quanto questo mi abbia ferito visto che io ho sempre fatto del mio meglio (anche in quei mesi terribili) per informare il pubblico nel modo più obiettivo e corretto. Sono stati momenti per me molto dolorosi, perché vivevo non solo l’infamia della diffamazione e la distruzione della mia credibilità personale, ma anche i danni che una disinformazione strumentale e gravissima avrebbe prodotto nell’opinione pubblica sui temi da me trattati momento in cui la credibilità della scienza era (ed è) fondamentale.
Le Iene hanno raccontato su di me grottesche bugie su miei inesistenti interessi nel campo di anticorpi monoclonali anti-COVID-19, generando nei miei confronti un clima di intenso odio pubblico. Il loro metodo è stato quello di diffamarmi prima, senza neanche ascoltare la mia versione; e poi insistere pubblicamente pretendendo un confronto (a diffamazione avvenuta), e accusandomi velatamente di essere un vigliacco e di fuggire da loro.
Io ho sempre risposto che un confronto l’avremmo avuto, ma davanti a un giudice. Quel confronto è incominciato, e il giudice ha disposto il sequestro delle due puntate di quel programma nelle quali venivo diffamato.
Il tempo è galantuomo e le bugie hanno le gambe corte, e questa storia l’ha dimostrato ampiamente. Ora posso tornare al mio lavoro con un animo molto più sereno. Grazie per l’affetto che mi avete dimostrato e avete continuato a dimostrarmi durante questa bruttissima avventura.
Un grazie particolare all’avvocato Fabio Anselmo che mi è stato vicino in questa bruttissima avventura. E’ abituato a occuparsi di ingiustizie ben più gravi, ma personalmente per me è stata una cosa molto brutta e sono felice che chi si è comportato con me in maniera così spregiudicata venga chiamato a rispondere del proprio comportamento.
Roberto Burioni
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
i bambini saputi, saccenti e marcisisti a volte rimangono poco simpatici … tutto il resto è cronaca …..
Burioni ha la mia solidarietà ed il mio apprezzamento per quanto ha fatto e sta facendo per sbugiardare molte fake news su vaccini e cure prive di ogni valore scientifico. Attendo fiducioso l’esito del processo!