lavoro-minorile-italia-save-the-childrenIl Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, è intervenuta alla presentazione del dossier di Save the Children: ecco i dati sul lavoro minorile in Italia.


Si ricorda che in Italia, lo sfruttamento del lavoro minorile è vietato dalla legge n. 977 del 17 ottobre 1967. Nonostante i divieti, l’ISTAT ancora nel 2001 stimava che ci fossero in Italia circa 140.000 lavoratori tra i 7 e 14 anni.

E secondo il dossier di Save The Children la situazione attuale presenta ancora dei minori che sono costretti con forza a dover lavorare: il triste fenomeno infatti continua a non risparmiare il nostro paese.

Lavoro minorile in Italia: i dati del dossier di Save The Children

Il report, che arriva a un decennio di distanza dalla precedente indagine, stima che circa il 6,8% della popolazione italiana tra i 7 e i 15 anni – 336mila minorenni  abbia avuto esperienze di lavoro, continuative, saltuarie o occasionale.

Tra i 14 e i 15 anni, poi, un gruppo consistente (27,8%) ha svolto lavori particolarmente dannosi per i percorsi educativi e il benessere psicofisico perché svolti in maniera continuativa durante il periodo scolastico, in orario notturno o perché percepiti dagli stessi intervistati come pericolosi.

Il rapporto ha anche indagato la relazione tra lavoro e giustizia minorile, mettendo in luce un forte legame tra esperienze lavorative troppo precoci e coinvolgimento nel circuito penale.

A margine dell’incontro la Ministra Calderone ha dichiarato che “già in manovra di bilancio abbiamo individuato due percorsi differenti, uno per quanto riguarda gli occupabili e uno per quelle famiglie e soggetti fragili che hanno necessità di un accompagnamento fatto con misure di inclusione sociale. In questo per noi sono prioritari tutti gli interventi per quei nuclei familiari che hanno all’interno dei minori su cui dispieghiamo tutte le nostre energie e azioni perché i genitori non rimangano soli.

Il testo del dossier

Potete consultare qui di seguito il dossier di Save The Children.

Save The Children all’interno della propria indagine ha inoltre elaborato un video con delle interviste  che hanno consentito di raccogliere un insieme di casi e storie che restituiscono la grande eterogeneità delle situazioni legate al fenomeno: i ragazzi intervistati testimoniano situazioni di seria urgenza economica e percorsi educativi segnati da insuccessi, senso di estraneità, sfiducia e abbandono, come accade più spesso nei territori segnati da grave deprivazione.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it