La disumanità non può diventare legge: in tantissimi hanno risposto all’appello di Don Luigi Ciotti per una mobilitazione che chiede ai senatori di non votare il Decreto Sicurezza Bis.
Dalla Goletta Verde a scritte sulla spiaggia, dalla Tunisia a Riace, dall’Asinara al Trentino sono in migliaia quelli che rispondono all’appello di Libera rivolto ai senatori: ‘Fermatevi, la disumanità non può diventare legge’.
È questa la scritta su cartelloni, fogli ma anche sulla spiaggia, che ben presto è diventata una mobilitazione virale sui social.
La disumanità non può diventare legge: l’appello di Libera
Questo uno stralcio dell’appello di Don Luigi Ciotti:
“E’ una normativa perfino peggiore della precedente, questo “decreto sicurezza bis” in procinto di passare al vaglio del Senato.
Finalità e scopi restano però gli stessi: restringere sempre più l’area dei diritti e dunque della civiltà. Il metodo è ormai evidente: estendere il già enorme potere del Ministero degli Interni in materia d’immigrazione. Estensione che non si può più definire solo interferenza, evidenziandosi ormai come vera e propria invasione di campo, appropriazione indebita di ruoli e competenze altrui. Ennesimo segno di un’ambizione sfrenata e totalitaria, indifferente alla divisione dei poteri su cui si basa una vera democrazia.
Tutto ciò, inoltre, nel più totale disprezzo di trattati internazionali. Che hanno ratificato per il nostro Paese l’obbligo di prestare soccorso a naufraghi e persone in difficoltà. Figli, quei trattati, di capisaldi della civiltà occidentale, carte che hanno inaugurato la stagione della pace, della democrazia e dei diritti come la Convenzione di Ginevra sui rifugiati e l’articolo 10 della nostra Costituzione sul diritto di asilo da garantire allo straniero. […]
Bocciare questo decreto significa riaprire nel nostro Paese un varco alla speranza, ricongiungere la nostra Italia alla parte migliore della sua Storia: quella costruita da tante persone oneste, ospitali e solidali, ribelli alle parole e agli atti dei demagoghi e dei prepotenti.”
Le adesioni
Dai 200 giovani di Libera presenti a Trappeto (Pa) all’equipaggio della Goletta Verde di Legambiente, fino a quanti hanno esposto il cartello sui lidi o sulla spiaggia con la scritta “la disumanità non può diventare legge”. Mobilitazione a Riace, all’Asinara in Trentino.
I volontari di Libera e Legambiente, impegnati nei campi di formazione in tutta Italia, si sono mobilitati per promuovere appello.