L’Istat ha realizzato un’infografica che sintetizza le principali caratteristiche demografiche della popolazione residente in Italia. E i dati demografici non sono incoraggianti.
Le statistiche dell’ISTAT sulla popolazione italiana continuano a evidenziare il calo demografico della nostra nazione.
A quanto pare, infatti, le nascite nel Belpaese sono al minimo storico. E pertanto il “ricambio naturale” si ferma.
Ecco la sintesi dei dati elaborati dall’Istituto di Statistica Nazionale.
ISTAT: popolazione italiana in picchiata
Secondo l’elaborazione, infatti, continua a diminuire la popolazione: al 1° gennaio 2020 i residenti ammontano a 60 milioni 317mila, 116mila in meno su base annua.
Aumenta il divario tra nascite e decessi: per 100 persone decedute arrivano soltanto 67 bambini (dieci anni fa erano 96).
Positivi ma in rallentamento i flussi migratori netti con l’estero: il saldo è di +143mila, 32mila in meno rispetto al 2018, frutto di 307mila iscrizioni e 164mila cancellazioni.
Ulteriore rialzo dell’età media: 45,7 anni al 1° gennaio 2020.
Qui di seguito potete visualizzare l’infografica di sintesi fornita dall’ISTAT:
Un trend negativo che, purtroppo, va avanti da ormai cinque anni. Il dato è più sensibile soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno e al Centro, mentre quelle del Nord crescono con un buon ritmo, in particolare le città di Bolzano (5 per mille), Trento (3,6 per mille), ma anche Lombardia ed Emilia Romagna.