L’Istat ha recentemente pubblicato i dati aggiornati relativi al parco veicolare italiano, basandosi sulle informazioni del Pubblico Registro Automobilistico (ACI).


L’analisi fornisce un quadro dettagliato sulla quantità e la composizione dei mezzi di trasporto nelle città capoluogo, province e aree metropolitane, offrendo una visione complessiva del panorama automobilistico nazionale.

Un nuovo approccio alle stime

Dal 2018, l’Istat utilizza un metodo basato su stime per correggere le distorsioni legate a fattori amministrativi o fiscali, che in passato hanno influenzato la distribuzione territoriale dei veicoli. Questo accorgimento rende gli indicatori più affidabili per valutare le pressioni esercitate dal traffico sulle aree urbane, in particolare sul fronte ambientale.

I dati aggiornati, organizzati in serie storiche con base 2015, sono accessibili tramite la banca dati Istat.data, nella sezione dedicata a Mobilità urbana – parco veicolare, all’interno delle categorie Ambiente ed Energia.

Indicatori chiave del parco veicolare

Il report include una serie di indicatori utili a fotografare la situazione attuale:

  • Tasso di motorizzazione: il numero di autovetture e motocicli ogni 1.000 abitanti.
  • Densità veicolare: la quantità di veicoli per chilometro quadrato.
  • Indice del potenziale inquinante: un parametro che valuta l’impatto ambientale delle autovetture.

In aggiunta, l’analisi si focalizza sulle percentuali di veicoli suddivisi per:

  • Classe di emissioni: utile per monitorare la sostenibilità del parco veicolare.
  • Tipo di alimentazione: incluse benzina, diesel, elettrico e altre fonti energetiche.
  • Classe di cilindrata e anno di immatricolazione: dati che aiutano a comprendere l’evoluzione tecnologica e commerciale del settore automobilistico.
  • Emissioni dei motocicli, per una visione completa anche sul trasporto su due ruote.

Un indicatore innovativo

Tra le novità del 2023, l’Istat introduce per la prima volta l’indicatore “Veicoli a combustibili fossili per abitante”. Questo parametro, sviluppato in conformità con le linee guida delle Nazioni Unite sul Global Set of Climate Change Statistics and Indicators, consente un’analisi più approfondita dell’impatto delle emissioni climalteranti, fornendo un riferimento utile per politiche di sostenibilità ambientale.

Un supporto per politiche urbane sostenibili

Gli indicatori aggiornati rappresentano uno strumento essenziale per enti locali e amministrazioni, aiutando a progettare interventi mirati per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita nei centri urbani. L’attenzione alle classi di emissioni e ai combustibili utilizzati dai veicoli evidenzia la necessità di accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile, in linea con gli obiettivi climatici internazionali.

Questo aggiornamento, ricco di dettagli tecnici e innovazioni, sottolinea l’importanza di una gestione consapevole del parco veicolare per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo.