Come specificato dall’Anac, sarà obbligatoria l’iscrizione alla white list per la gestione socioassistenziale e rifiuti.


Un’importante precisazione in materia di appalti pubblici arriva dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac).

Col parere di precontenzioso 407, approvato lo scorso 11 settembre, l’Autorità ha chiarito che l’iscrizione nelle white list è un requisito obbligatorio, non solo per l’aggiudicatario di una gara, ma anche per i subappaltatori che si occupano di servizi di ristorazione socioassistenziale.

Per “white list” intendiamo gli elenchi istituiti da ogni Prefettura, utili per rendere maggiormente efficaci i controlli antimafia, nei confronti delle attività imprenditoriali considerate più a rischio di infiltrazioni mafiose.

Vediamo nel dettaglio.

Iscrizione white list: è obbligatoria anche per la gestione socioassistenziale e rifiuti

Il caso specifico riguardava una procedura aperta per l’affidamento dei servizi presso una Residenza Sanitaria Assistita (RSA) in provincia di Napoli. L’importo della gara superava i 5 milioni di euro.

L’Anac ha sottolineato che l’iscrizione nelle white list, prevista dalla legge 190/2012 per le attività a rischio di infiltrazioni mafiose, rappresenta una causa di esclusione automatica da una gara.

Questo perché la presenza di tentativi di infiltrazione mafiosa o l’adozione di comunicazioni antimafia sono elementi incompatibili con la partecipazione ad una procedura di affidamento di un pubblico contratto.

Nel caso specifico dei servizi di ristorazione socioassistenziale, che includono la preparazione e la somministrazione dei pasti all’interno di strutture come le RSA, l’iscrizione nelle white list è obbligatoria sia per l’aggiudicatario principale che per eventuali subappaltatori a cui vengono affidate queste prestazioni.

Per l’attività di ristorazione, spetta alla Stazione appaltante verificare se il subappaltatore, a cui la società intende affidare le prestazioni, risulta iscritto nelle white list della Prefettura competente territorialmente.

L’Autorità ha inoltre chiarito che, in caso di contraddizioni tra il bando di gara e il capitolato speciale, riguardo all’ammissibilità del subappalto, prevale sempre quanto stabilito nel bando.

Questa pronuncia dell’Anac rappresenta una importante conferma dell’importanza dell’iscrizione nelle white list come strumento di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose nel settore degli appalti pubblici. Le imprese che intendono partecipare a gare per l’affidamento di servizi di ristorazione socioassistenziale dovranno pertanto prestare particolare attenzione a questo requisito, sia per la propria posizione che per quella dei potenziali subappaltatori.