Col rialzo dei contagi, il Covid continua a fare paura e scatta l’ipotesi del ritorno della mascherina nei luoghi chiusi.
Ipotesi ritorno mascherina: non è passata neanche una settimana dalla caduta dell’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici (autobus, metro e tram), che si riaffaccia la possibilità del suo ritorno.
Ad oggi, l’unico obbligo rimasto è quello all’interno delle strutture sanitarie, come stabilito dal Ministero della Salute.
La situazione Covid, però, continua a preoccupare, a causa di un significativo aumento dei casi e ritorna l’ipotesi del ritorno dell’obbligo di mascherina nei luoghi al chiuso.
Ecco cosa sappiamo.
Ipotesi ritorno mascherina: la situazione Covid in Italia
È ufficialmente partita la prima ondata Covid autunnale.
Ieri sono stati stimati 58’885 contagi, in aumento per la terza settimana di seguito, con un trend in continua crescita. Sono aumentati, ovviamente, anche i ricoveri con un +15 nelle terapie intensive.
Un aumento dei casi era abbastanza prevedibile, a causa del ritorno dell’autunno e delle temperature più basse. Il trend potrebbe continuare a crescere, a causa della combinazione con l’influenza stagionale, anche se il virus non fa più paura come prima.
Ipotesi ritorno mascherina: il piano del Governo
Era uscita la notizia (poi risultata infondata) sulla preparazione di una nuova bozza con le indicazioni del Ministero della Salute per il contenimento del virus in autunno.
La smentita, però, è arrivata ieri sera: il ministro uscente, Roberto Speranza, vuole lasciare il compito della gestione del virus al prossimo Governo.
Nonostante ciò, l’arma dei vaccini rimane la più valida secondo gli esperti: è vero che il virus fa meno paura, grazie alla massiccia campagna vaccinale e alla mutazione del virus, ma con Omicron ci sono stati comunque 30mila morti.
Per questo, è importante continuare con la campagna di vaccinazione, soprattutto con l’arrivo dei vaccini bivalenti, tarati su Omicron 1 e Omicron 4-5.
Ipotesi ritorno mascherina: può tornare l’obbligo di mascherina?
Le voci su un eventuale ritorno della mascherina erano inerenti alla bozza del Ministero della Salute, che è stata poi smentita.
L’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi sarebbe stato valutato dal governo, per poter limitare la trasmissione del virus. Il Ministero ha negato la pubblicazione di un documento simile, ma in molti sono convinti che la mascherina tornerà quest’inverno.
L’epidemiologo Cesare Cislaghi, ex presidente dell’Associazione italiana di epidemiologia, ha detto:
“Ci si deve chiedere se sia veramente saggia e corretta la scelta del governo uscente di non fare nulla e di non rinnovare neppure l’obbligo delle mascherine, se non negli ambienti sanitari. Speriamo che il governo entrante ci ripensi, ma le dichiarazioni di alcuni nuovi eletti ci fanno temere il contrario”.
Anche tra i presidenti delle Regioni, si fa strada l’idea di riportare la mascherina in certe situazioni a rischio, come i mezzi pubblici.
Il Presidente del Piemonte, Alberto Cirio, ha detto:
“Guardiamo con attenzione al non utilizzo delle mascherine sui mezzi di trasporto, perché è una scelta forte. La mancanza della protezione mi preoccupa, perché sono luoghi di assembramento senza possibilità di avere aerazione degli spazi. Se però il nostro Istituto Superiore di Sanità e il nostro Ministero hanno ritenuto che ci fossero le condizioni per farlo, bisogna avere fiducia. E con fiducia bisogna accettare le decisioni sia quando sono in termini ristrettivi sia quando sono estensivi. Evidentemente monitorando costantemente”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it