Tra le novità della Manovra 2024 c’è l’ipotesi del prelievo direttamente dal Pos di negozi e tabaccai: ecco di cosa si tratta.
Si sta svolgendo l’iter per all’approvazione della Legge di Bilancio 2024 e sono tante le novità che introdurrebbe.
Tra queste c’è la possibilità di prelevare denaro direttamente dal Pos di negozi e tabaccai. La misura è stata pensata soprattutto per le aree interne del Paese e i piccoli comuni, con più difficoltà nel trovare uno sportello bancomat.
Vediamo allora nel dettaglio.
Prelievo Pos negozi e tabaccai: l’ipotesi nella Manovra 2024
Una delle misure della Legge di Bilancio permetterebbe ai cittadini di prelevare col Pos direttamente nei negozi e nei tabaccai.
In questo modo, il Governo punta a favorire
“il convenzionamento di esercizi commerciali diffusi sul territorio (tabaccai, edicole, farmacie, supermercati e altri punti vendita della grande distribuzione organizzata), per cui si registra un ‘interesse’, che viene però ‘ostacolato’ dalla normativa antiriciclaggio”.
Si tratta di una norma “in controtendenza”, rispetto alla “contrazione degli sportelli tradizionali”, come spiegato nella relazione illustrativa, ma si tratta anche di un vantaggio per gli esercenti.
Distribuendo contante, infatti, avrebbero “una riduzione delle giacenze” e dei “rischi per la sicurezza”, collegata alla presenza di liquidità in negozio.
Le altre misure in programma
Quella del POS non è l’unica misura in programma.
Tra le novità, c’è anche l’introduzione del tetto al credito d’imposta sui compensi di attori e registi.
Ma è previsto anche l’aumento della tassa di soggiorno nelle città di Venezia e Roma, che potrà arrivare fino a 12 euro.
Si attendono anche misure per aiutare i piccoli Comuni, per il contrasto dello spopolamento, con un finanziamento da 50 milioni di euro.
Inoltre, nelle bozze, si fa riferimento anche ad un fondo di 700mila euro per il sostegno ai lavoratori delle imprese sotto sequestro o confiscate per mafia e un milione di euro per i fondi per la maternità delle atlete non professioniste.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it