Ipotesi pacchetto sicurezza sbarchiLa questione degli sbarchi sta mettendo in ginocchio Lampedusa, ma arriverà presto un nuovo pacchetto sicurezza: ecco le ipotesi.


Sull’isola di Lampedusa continuano a sbarcare i migranti: solo nella giornata di ieri, 17 settembre, ne sono arrivati quasi mille.

La scorsa settimana, sono sbarcati in tutto 11’560 migranti. Attualmente nell’hotspot sono presenti quasi 2mila migranti, rendendo le operazioni di trasferimento e di gestione molto difficili sull’isola.

Sempre nella giornata di ieri, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, proprio sull’isola e sono state illustrate alcune misure per sostenere l’Italia nella gestione della crisi migratoria.

Dovrebbe essere in arrivo, però, anche un nuovo pacchetto sicurezza, per poter ridurre e gestire gli sbarchi.

Ecco le ipotesi.

Ipotesi pacchetto sicurezza sbarchi: ecco quali sono

Nel Consiglio dei Ministri di oggi, 18 settembre, saranno discusse le nuove misure per il pacchetto sicurezza. L’intenzione del Governo è quella di aggiungerle come emendamento al pacchetto Caivano, presentato scorso venerdì al Senato.

Si tratterà di norme per contenere l’accesso illegale in Italia e aumentare il numero di rimpatri che, nei primi sette mesi del 2023, sono stati poco più di 2500.
Vediamo tutte le ipotesi.

Ipotesi pacchetto sicurezza sbarchiRaddoppiare i Centri per la permanenza e il rimpatrio

Tra gli obiettivi, c’è quello di raddoppiare il numero di Centri per la permanenza e il rimpatrio (Cpr), istituendone uno in ogni regione.
Ad oggi, sul nostro territorio i Cpr sono appena dieci (molti versano anche in condizioni di degrado), considerati insufficienti dalla premier Meloni.

Sarà compito del Ministero della Difesa individuare le strutture dismesse o in disuso, dove realizzare nuovi centri. Tra le possibili strutture, si pensa alle caserme o agli edifici pubblici inutilizzati. Saranno situate in località a bassissima densità abitativa, facilmente perimetrabili.

Attualmente ancora non esiste un elenco dei possibili siti, ma saranno escluse le zone, secondo i dati del Viminale, che hanno dato finora un contributo minore all’accoglienza, come Lombardia e Sicilia. Le zone più “papabili” sono Basilicata, Sardegna, Umbria, Abruzzo e Marche.

Saranno impiegate anche delle strutture simili a quelle per la pandemia di Covid, riscaldate d’inverno e condizionate in estate. In questo modo, si avrà la possibilità di smantellarle quando non serviranno più.

Hotspot

Un’altra ipotesi del pacchetto sicurezza è il potenziamento degli hotspot nelle zone di frontiera, come la Calabria e la Sicilia, in modo da velocizzare le pratiche di accesso nel Paese.
In queste zone, potrebbero essere realizzate anche delle speciali aree di trattenimento.

Falsi minori

Un’altra questione da affrontare è quella dei falsi minori: Palazzo Chigi è al lavoro per il riconoscimento della minore età di chi sbarca sulle coste italiane.
Sono frequenti, infatti, i casi in cui viene autocertificata un’età che non corrisponde a quella anagrafica, per poter usufruire dei vantaggi concessi ai minori che fanno ingresso nel Paese.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it