ipotesi leva volontariaArriva l’ipotesi della Premier Giorgia Meloni per la leva volontaria: in arrivo un Ddl in merito del Governo.


Ipotesi leva volontaria: il servizio militare è stato anche uno dei temi dibattuti durante la campagna elettorale della scorsa estate e ritorna in discussione dopo l’intervento della Premier Giorgia Meloni.

La Presidente del Consiglio, durante l’adunata nazionale degli alpini di ieri, 14 maggio 2023, ad Udine, ha espresso il suo pensiero sulla leva militare.

Vediamo cosa ha detto e quali potrebbero essere le novità per il futuro.

Ipotesi leva volontaria: l’intervento di Giorgia Meloni

L’adunata nazionale degli alpini di ieri, secondo le stime dell’Ana, ha riunito 80mila cittadini da tutta Italia e dall’estero.
La Premier ha voluto testimoniare la sua vicinanza alla “famiglia” degli alpini ed è intervenuta anche riguardo la leva militare, dicendo:

“Sicuramente è un tema che si può affrontare come ipotesi volontaria, alternativa al servizio civile”.

Sulla questione è intervenuto anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha proposta una “mini naja di 40 giorni”, sempre su base volontaria, anticipando, inoltre, l’arrivo di un disegno di legge in merito.

Concorde anche il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, che spinge per la piccola leva o un “servizio civile obbligatorio”, per avvicinare i giovani alle istituzioni.

Leva militare: chi è stato a toglierla

L’addio alla leva militare si deve ad una riforma di 19 anni fa, tracciata dall’allora Ministro della Difesa, che è l’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Nell’ottobre del 2000 era arrivato il via libera definitivo del Senato, che prevedeva la naja “solo in caso di guerra o di particolari casi di crisi”.

La riforma Mattarella prevede l’addio al reclutamento di militari di leva, sostituto da personale volontario in servizio permanente. Fino al 2006, c’è stata una riduzione progressiva del numero di ufficiali e sottoufficiali, per poi arrivare alla Legge Martino, che ha sospeso le chiamate al servizio militare di leva in Italia.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it