Potrebbe arrivare un aumento sulla tassa di soggiorno: questa è l’ipotesi caldeggiata negli ultimi giorni. Ecco nel dettaglio.


La tassa di soggiorno potrebbe essere estesa a tutti i Comuni che vorranno applicarla e potrebbe subire un aumento.

Questa è solo un’ipotesi del Governo Meloni, per ora, ma è bastata per scuotere Federalberghi e Confindustria alberghi.

L’obiettivo è quello di sfruttare l’ondata di turismo che sta spingendo l’Italia e che, prossimo anno, dovrebbe anche aumentare, a causa del Giubileo.

Vediamo allora cosa succede.

Ipotesi aumento tassa di soggiorno: ecco nel dettaglio

Come detto, la tassa di soggiorno potrebbe essere applicata da tutti i Comuni che lo richiederanno, quindi non più solo ristretta a capoluoghi, località turistiche e città d’arte.

Al momento si tratta solo di un’ipotesi, ma è stata messa nero su bianco nella bozza del decreto d’agosto.

Ovviamente la notizia ha scosso il settore alberghiero. Soprattutto perché il gettito della tassa maggiorata potrebbe essere dirottato alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti e non più solo agli interventi nel settore del turismo, come avviene ora.

Potrebbe esserci anche una rimodulazione degli importi:

  • Fino a 5 euro nel caso di costo del pernottamento inferiore a 100 euro;
  • Fino a 10 euro per una stanza tra 100 e 400 euro;
  • Fino a 15 euro per un costo tra i 400 e 750 euro;
  • Fino a 25 euro al giorno per gli alberghi di extralusso (con pernotti dal costo di oltre 750 euro).

L’ipotesi, come anticipato, preoccupa le associazioni di categoria, come Federalberghi, che ha detto:

“le imprese del turismo non condividono la proposta di aumentare ulteriormente la tassa. Anche perché sono trascorsi solo pochi mesi da quando, in vista del Giubileo, il tetto massimo è stato elevato del 40%, passando da 5 a 7 euro per notte e per persona ed è stata introdotta la possibilità di utilizzarla per coprire i costi della raccolta rifiuti, snaturando le finalità dell’istituto”.

In una nota del 5 agosto, però, è arrivato il chiarimento del Ministero del Turismo, che ha voluto fare una precisazione:

“Non si sono ancora concluse le interlocuzioni con le associazioni di categoria e gli altri attori istituzionali in vista di una possibile proposta di modifica della disciplina dell’imposta di soggiorno. Il dialogo proseguirà a settembre”.

Strumenti che supportano i Comuni nella gestione, contabilizzazione e accertamento della tassa

Ricordiamo che esistono strumenti per aiutare i Comuni come TravelTax, realizzato dalla Società Golem Net, software house  specializzata in soluzioni dedicate alle PA.

Si tratta di una piattaforma software che risponde alle esigenze delle Amministrazioni comunali per la gestione, contabilizzazione e accertamento della Tassa di soggiorno.

Si tratta di uno strumento intuitivo e completo che agevola l’interazione tra struttura ricettiva e Comune, semplificando gli adempimenti legati alla Tassa di Soggiorno, permettendo all’Ente di avere un controllo completo sui flussi turistici e un monitoraggio puntuale sui versamenti ricevuti.

Un unico strumentointuitivo e completo per tutti gli attori di questo processo:

  • la Direzione Turismo dell’Ente;
  • il SUAP;
  • il Nucleo di Controllo dei Vigili Urbani;
  • l’ufficio Ragioneria dell’ente locale;
  • la struttura ricettiva.

Ogni soggetto si registrerà alla piattaforma e potrà comunicare/ricevere info da ogni ufficio preposto.

In precedenza una pratica avviata con il SUAP doveva poi essere trasmessa agli uffici turistici, ai vigili urbani ed anche alla ragioneria per i dovuti controlli on-site e la riscossione dell’imposta.

I tempi e la “sicurezza” nella trasmissione erano poco rassicuranti.

Anche la struttura ricettiva, in caso di informazioni, di trasmissione di dati o di richieste, doveva inviare numerose mail a diversi uffici.

Ad ogni passaggio corrispondeva un diverso modulo, una diversa richiesta, una diversa tempistica: alimentando a dismisura il carico amministrativo per gli uffici e il tempo da impiegare per portare a termine la consegna per l’albergatore.

Adesso tutto questo labirinto è stato eliminato: latassadisoggiorno.it è un unico portale web che consente di armonizzare tutte le informazioni sia dal lato dell’Ente sia dal lato della struttura ricettiva.