Il TAR Lazio con la sentenza del 17 ottobre 2024, n. 18000, esamina l’eventuale possibilità dell’integrazione dell’offerta tecnica tramite soccorso istruttorio negli appalti.


La sentenza in esame rappresenta un ulteriore tassello nel consolidamento della giurisprudenza in materia di soccorso istruttorio. Il messaggio è chiaro: il soccorso istruttorio è uno strumento utile, ma va utilizzato con cautela e nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa.

Le imprese che intendono partecipare a gare pubbliche devono essere consapevoli che la puntuale e corretta presentazione dell’offerta è un elemento fondamentale per il successo della propria partecipazione.

Scopriamone di più.

Il soccorso istruttorio e l’offerta tecnica nel Nuovo Codice dei Contratti Pubblici

Il recente Codice dei Contratti Pubblici ha introdotto significative novità in materia di soccorso istruttorio, un istituto volto a garantire la massima partecipazione alle gare d’appalto. Tuttavia, i confini di tale strumento, soprattutto in relazione all’offerta tecnica, sono stati oggetto di numerosi dibattiti giurisprudenziali.

Definizione e ambiti di applicazione

Il soccorso istruttorio è un istituto che consente alla stazione appaltante di richiedere chiarimenti o integrazioni all’offerta presentata dai concorrenti, al fine di garantire una corretta valutazione. L’obiettivo è quello di evitare che formalità eccessive pregiudichino la sostanza delle offerte e, di conseguenza, l’esito della gara.

Il nuovo Codice ha ampliato gli ambiti di applicazione del soccorso istruttorio, ma ha anche introdotto limiti più stringenti, soprattutto in relazione all’offerta tecnica.

L’offerta tecnica

L’offerta tecnica rappresenta il cuore di ogni gara d’appalto, in quanto contiene la descrizione dettagliata delle modalità di esecuzione dell’appalto. La giurisprudenza consolidata e il nuovo Codice hanno chiarito che il soccorso istruttorio non può essere utilizzato per integrare o modificare sostanzialmente l’offerta tecnica.

Le novità introdotte dal nuovo Codice

Il nuovo Codice ha introdotto nuove tipologie di soccorso istruttorio, tra cui il soccorso correttivo che consente di rettificare errori materiali contenuti nell’offerta tecnica. Tuttavia, anche in questo caso, i margini di intervento sono circoscritti.

In sintesi, il D.lgs. n. 36/2023 conferma la tendenza giurisprudenziale a limitare il soccorso istruttorio in relazione all’offerta tecnica, al fine di garantire la chiarezza, la trasparenza e la certezza del procedimento di gara.

Il caso

Passiamoa adesso alla sentenza in esame, che verte su un ricorso presentato da un consorzio che ha partecipato a una gara pubblica. Il consorzio ha contestato la mancata attribuzione di punteggi relativi a criteri premiali, in particolare quelli legati alla responsabilità sociale d’impresa e alla parità di genere. Il motivo principale del rigetto dell’offerta risiede nella mancata presentazione, entro i termini previsti, delle certificazioni necessarie a dimostrare il possesso di tali requisiti.

Il cuore della controversia ruota attorno alla possibilità di ricorrere al soccorso istruttorio per integrare l’offerta tecnica dopo la scadenza del termine di presentazione. Il tribunale, in linea con la giurisprudenza consolidata, ha negato questa possibilità, ribadendo il principio secondo cui l’offerta tecnica deve essere completa e coerente al momento della sua presentazione.

Possibile l’integrazione dell’offerta tecnica tramite soccorso istruttorio?

La sentenza conferma la tendenza giurisprudenziale a limitare l’ambito di applicazione del soccorso istruttorio, soprattutto in relazione all’offerta tecnica.

I motivi di tale restrizione sono molteplici:

  • Principio di parità di trattamento: consentire integrazioni successive potrebbe vanificare il principio di parità tra i concorrenti, in quanto alcuni potrebbero avere più tempo per perfezionare le proprie offerte.
  • Certezza del diritto: una interpretazione troppo estensiva del soccorso istruttorio potrebbe generare incertezza e rendere più complesso il confronto tra le diverse offerte.
  • Tutela dell’affidamento dei concorrenti: i concorrenti si preparano alla gara sulla base delle regole stabilite nel bando e nel disciplinare di gara. Consentire modifiche sostanziali alle offerte potrebbe ledere il loro legittimo affidamento.

Applicazione al caso concreto

Nel caso specifico, il tribunale ha ritenuto che la mancata presentazione delle certificazioni non fosse un semplice errore formale, ma una lacuna sostanziale che inficiava la valutazione dell’offerta. Il consorzio, infatti, aveva avuto a disposizione tutto il tempo necessario per presentare la documentazione richiesta, ma non lo aveva fatto.

La sentenza sottolinea l’importanza di rispettare rigorosamente le disposizioni del bando di gara e di presentare un’offerta completa e coerente fin dall’inizio. Il soccorso istruttorio non può essere utilizzato come uno strumento per sanare omissioni o errori che avrebbero potuto essere evitati con una maggiore attenzione.

Implicazioni per le parti interessate

  • Stazioni appaltanti: la sentenza conferma la necessità di redigere bandi di gara chiari e precisi, individuando con esattezza i requisiti di partecipazione e le modalità di presentazione delle offerte.
  • Operatori economici: le imprese devono prestare la massima attenzione alla preparazione delle offerte, verificando attentamente il possesso di tutti i requisiti richiesti e presentando una documentazione completa e coerente.
  • Consulenti legali: i consulenti legali dovranno assistere i propri clienti nella fase di preparazione delle offerte, fornendo una consulenza accurata e puntuale sulle implicazioni del soccorso istruttorio.

Il testo della sentenza

Qui il documento completo.