inps-mutui-ipotecari-2023L’INPS mette a disposizione un riepilogo completo sulle novità concernenti i mutui ipotecari introdotte a partire dal 1° gennaio 2023: tutte le regole, FAQ e video tutorial.


Dallo scorso 1° gennaio, infatti, nuovo regolamento per l’erogazione di mutui ipotecari agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito).

Possono richiedere un mutuo ipotecario INPS gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali da almeno un anno.

La domanda può essere presentata da:

  • iscritti in attività di servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato al momento della presentazione della domanda;
  • iscritti pensionati.

Si ricorda che il mutuo ipotecario INPS è un finanziamento agevolato a lungo termine che è possibile richiedere per:

  • sostenere le spese di acquisto, costruzione o ampliamento della prima e unica casa di abitazione;
  • acquistare o costruire un box o posto auto destinato a diventare pertinenza della prima e unica casa di abitazione;
  • sostenere le spese per l’iscrizione e la frequenza di corsi di studio per sé stessi o per i componenti del nucleo familiare;
  • chiudere un mutuo già contratto con una banca (cd. portabilità o surroga).

Scopriamo nello specifico un riepilogo delle novità introdotte con il nuovo anno.

INPS: tutte le novità sui mutui ipotecari 2023

In sintesi dal 1° gennaio 2023 è entrato in vigore il nuovo Regolamento per la concessione dei mutui ipotecari edilizi agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Il rimborso avviene con metodo di calcolo “alla francese”, in rate mensili costanti e posticipate, in funzione dei tassi d’interesse fissati con provvedimento dell’INPS.

L’importo delle rate dipende, quindi, dal valore del finanziamento concesso e dal tasso di interesse che, a scelta del richiedente, può essere fisso o variabile nel corso della durata del mutuo.

Il pagamento delle rate di mutuo avviene tramite l’utilizzo dei canali PagoPA .

Per il pagamento delle rate dei mutui a tasso fisso verrà data al mutuatario la possibilità di scegliere come modalità di rimborso l’addebito diretto sul proprio conto corrente bancario o postale.

Il tasso di interesse, su richiesta del mutuatario, può passare da fisso a variabile, e viceversa, per una sola volta durante il periodo di ammortamento e decorsi due anni dal perfezionamento del contratto di mutuo.

Tassi di interesse

I tassi di interesse attualmente applicabili (approvati con Determinazione dell’Organo munito dei poteri del Consiglio di Amministrazione n. 12/2020) sono i seguenti.

Tassi di interesse applicabili per i mutui a tasso fisso:

TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV Loan To Value)

Durata (fino a) <=50% 50% – 80% >80%
10 anni 0,42% 0,60% 1,00%
15 anni 0,66% 0,84% 1,35%
20 anni 0,79% 0,97% 1,52%
25 anni 1,10% 1,16% 1,78%
30 anni 1,10% 1,16% 1,78%

 

Tassi di interesse applicabili per i mutui richiesti per motivi di studio:

TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV Loan To Value)

Durata (fino a) <=50% >50%
10 anni 0,70% 1,10%
15 anni 0,80% 1,10%

 

In caso di richiesta di mutui a tasso variabile, si applica il tasso pari all’ EURIBOR a tre mesi, calcolato a 365 giorni, maggiorato di 200 punti base, rilevato al 31 marzo, al 30 giugno, al 30 settembre e al 31 dicembre dell’anno di riferimento.

Importo massimo del finanziamento

L’importo massimo del finanziamento che può essere concesso varia in base alle differenti finalità per le quali il mutuo può essere richiesto.

Di seguito, gli importi massimi concedibili per le domande di mutuo o portabilità in relazione a ciascuna delle finalità previste dal Regolamento:

  • acquisto di un’abitazione di nuova costruzione da impresa costruttrice o da cooperative o, comunque, di un’abitazione da privato non esercente attività imprenditoriale o tramite asta pubblica da Enti pubblici; importo massimo erogabile 300mila euro;
  • costruzione, completamento e/o ampliamento di uno stabile su un terreno di proprietà: importo massimo erogabile 300mila euro;
  • esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e/o straordinaria, adattamento, ampliamento, trasformazione o ristrutturazione dell’abitazione già di proprietà del richiedente, ovvero del richiedente e del coniuge in comproprietà: importo massimo erogabile 150mila euro;
  • costruzione in proprio o acquisto di un box auto/posto auto, da utilizzare come pertinenza dell’alloggio di proprietà, anche tramite asta pubblica da Enti pubblici o assegnazione da cooperative: importo massimo erogabile 75mila euro;
  • iscrizione e frequenza, in Italia o all’estero, da parte del richiedente o di un componente del nucleo familiare, di corsi universitari, corsi post lauream e Master, Conservatori di musica e Accademie di Belle Arti, Istituti di formazione professionale, che rilascino titoli legalmente riconosciuti: importo massimo erogabile 100mila euro.

Per le stesse finalità e importi indicati è possibile ottenere la portabilità di un mutuo già contratto con istituti bancari.

Ulteriori importi

In aggiunta agli importi massimi del finanziamento previsti in relazione alle diverse finalità di concessione del mutuo, è possibile richiedere, allo stesso tasso di interesse, un ulteriore importo non superiore a 6mila euro per:

  • spese documentate da sostenere per la perizia giurata, che sarà richiesta dall’INPS, in seguito alla verifica dei requisiti per ottenere il mutuo;
  • pagamento del premio assicurativo relativo a una o più delle garanzie facoltative che il regolamento consente di finanziare (decesso, invalidità permanente totale a seguito di infortunio o malattia, inabilità temporanea totale al lavoro a seguito di infortunio o malattia, perdita involontaria di impiego – art. 16, comma 6).

L’importo massimo erogabile, in ogni caso, non può superare il 100% del valore dell’immobile accertato dai tecnici dell’Istituto né il prezzo di acquisto dichiarato nell’atto di compravendita, al netto delle eventuali spese documentate oggetto di finanziamento.

Il testo completo del nuovo regolamento

Potete consultare qui il nuovo regolamento.

Il testo con tutte le FAQ

Qui potete consultare il documento completo con le FAQ.

Il video tutorial

Infine nel player video qui di seguito potete consultare il video tutorial elaborato dall’INPS.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it