Primi segnali positivi per un ritrovato clima di fiducia da parte dei giovani imprenditori del terziario con l’inizio del 2014 (sale al 6,5% la quota di chi indica un miglioramento rispetto al 4,4% del trimestre precedente), a testimonianza di una, seppur lieve, inversione di tendenza rispetto all’anno passato.

Si conferma su livelli decisamente insoddisfacenti l’andamento dei ricavi (solo per il 2,9% dei giovani imprenditori è positivo) e resta preoccupante la situazione occupazionale (in peggioramento per il 39,8% delle imprese “giovani”).

Non si arrestano le difficoltà dei giovani imprenditori del terziario nel fare fronte al proprio fabbisogno finanziario (in peggioramento per il 33,7%), condizione che li spinge a tornare a rivolgersi alle banche con meno timidezza rispetto al passato (il 12%).

Resta problematica la situazione credito, anche se, in qualche modo, la stretta creditizia per i giovani imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi sembra lievemente allentarsi con l’inizio del 2014: rimane bassa, seppur in leggera crescita, la percentuale di “giovani” imprese del terziario che ottengono il credito con un ammontare pari o superiore rispetto alla richiesta (il 24,8% contro il 24% del periodo precedente) e diminuisce la quota di imprese che si sono viste accordare un credito inferiore rispetto a quello richiesto e di quelle che non se lo sono viste accordare (il 53% rispetto al 57,7% del trimestre precedente).

 

Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono da un’indagine realizzata dai Giovani Imprenditori di Confcommercio-Imprese per l’Italia, in collaborazione con Format Research sul sentiment dei giovani imprenditori del terziario rispetto alla situazione economica del Paese, presentata in apertura della due giorni dei Giovani Imprenditori di Confcommercio “L’ITALIA CHE VERRA'” che inizia oggi a Bari.

 

CLIMA DI FIDUCIA

 

I mesi iniziali del 2014 fanno registrare un leggero miglioramento del clima di fiducia delle imprese “giovani” del terziario sull’andamento dell’economia. Nel primo trimestre del 2014 sale al 6,5% la quota di giovani imprenditori che ritiene che la situazione sia più favorevole rispetto al periodo precedente (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 4,4%) e al 6,6% la quota di chi dichiara che migliorerà nei prossimi tre mesi (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 3,9%). Scende al 64,5% la quota di giovani imprenditori che ritiene che la situazione sia peggiorata (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 68,3%).

Qualche timido segnale positivo anche sul clima di fiducia relativo alla situazione economica della propria impresa. Per il 4,7% dei giovani imprenditori l’andamento economico della propria impresa è migliorato rispetto ai tre mesi precedenti (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 2,8%). Un trend favorevole confermato anche per il prossimo futuro (per il 6%; nell’ultimo trimestre del 2013 era il 4,7%). Resta sostanzialmente invariata la quota di giovani imprenditori che ritiene che la situazione sia peggiorata (57,1%; nell’ultimo trimestre del 2013 era il 57,7%).

 

CONGIUNTURA

 

Si conferma su livelli del tutto insoddisfacenti, anche se in piccolo miglioramento, la percezione delle imprese “giovani” del terziario circa la situazione dei propri ricavi: solo per il 2,9% dei giovani imprenditori sono migliorati nel primo trimestre di quest’anno rispetto al precedente (nell’ultimo trimestre del 2013 era l’1,3%), mentre per il 56,7% sono peggiorati (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 59,2%).

Ancora preoccupante la situazione dell’occupazione: il 39,8% dei giovani imprenditori ritiene che si sia ridotta rispetto alla parte finale dell’anno precedente (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 37,4%). Una tendenza sfavorevole destinata a consolidarsi anche per i prossimi mesi (per il 37,7%; nell’ultimo trimestre del 2013 era il 35,7%).

Migliora, seppur di poco, il rapporto tra imprenditori e fornitori, almeno dal punto di vista dei prezzi praticati da questi ultimi. Nel primo trimestre del 2014 per il 7,8% dei giovani imprenditori è più vantaggioso rispetto al periodo precedente (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 4,4%) ed in prospettiva continuerà il miglioramento.

Sostanzialmente invariata la valutazione sui tempi di pagamento da parte dei clienti: il 4,1% dei giovani imprenditori ritiene che nel primo trimestre 2014 la situazione sia migliorata rispetto al periodo precedente (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 4,6%) e il 6% dichiara che migliorerà nei prossimi tre mesi (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 6,9%).

 

FABBISOGNO FINANZIARIO

 

Si deteriora la condizione finanziaria dei giovani imprenditori del terziario: il 33,7% non è riuscito a far fronte al proprio fabbisogno finanziario nei primi tre mesi dell’anno rispetto al trimestre precedente (nell’ultimo trimestre del 2013 era il 28,7%). Per i prossimi mesi ci si attende un nuovo peggioramento (per il 38,4%; nell’ultimo trimestre del 2013 era il 36,6%).

 

DOMANDA E OFFERTA DI CREDITO

 

Aumenta la quota di imprese “giovani” del terziario che si rivolge agli istituti di credito per chiedere un fido, un finanziamento, o la rinegoziazione di un fido o di un finanziamento esistente: sono il 12% nel primo trimestre 2014 contro il 10% del trimestre precedente.

Resta problematica la stretta creditizia, anche se, in qualche modo, la riduzione del credito concesso alle imprese da parte delle banche sembra lievemente allentarsi con l’inizio del 2014. Rimane bassa la cosiddetta area di stabilità, ovvero la percentuale di coloro che ottengono il credito con un ammontare pari o superiore rispetto alla richiesta (il 24,8% nel primo trimestre del 2014 rispetto al 24% del periodo precedente) e diminuisce l’area di irrigidimento, corrispondente alla quota delle imprese che si sono viste accordare un credito inferiore rispetto a quello richiesto e delle imprese che non se lo sono viste accordare affatto (53% dei primi tre mesi del 2014 rispetto al 57,7% del trimestre precedente).

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(clicca sull’immagine per ingrandirla)

 

Sono lievemente migliorati i giudizi dei giovani imprenditori sulla situazione dei tassi di interesse praticati dalle banche sui crediti erogati e sulle “altre condizioni” applicate dalle banche ai crediti concessi.

 

COSTO DEI SERVIZI BANCARI

 

Varia di poco la situazione del costo dei servizi bancari nel loro complesso: nel primo trimestre del 2014 è peggiorata per il 63,5% dei giovani imprenditori rispetto al 66,4% degli ultimi tre mesi del 2013.

 

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Nota metodologica

 

L’indagine è basata su un campione statisticamente rappresentativo dell’universo delle imprese “giovani” italiane del commercio, del turismo e dei servizi (243 interviste a buon fine). Margine di fiducia: +2,6%. L’indagine è stata effettuata dall’Istituto di ricerca Format Research, tramite interviste telefoniche (sistema Cati), nel periodo 17 – 29 marzo 2014.

 

FONTE: Confcommercio

 

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