smartphone guidaOggi in Italia un quinto degli incidenti d’auto è provocato da distrazioni legate all’uso degli smartphone quando si guida mentre negli Stati Uniti ogni giorno 9 persone muoiono e 1153 restano ferite per distrazioni al volante, spesso dovute al cellulare. Così negli States è in programma un giro di vite per chi usa il telefonino nelle sopracitate circostanze e per farlo si sta tentando anche la strada della tecnologia. Secondo la proposta di legge dello stato di New York, i guidatori coinvolti negli incidenti saranno obbligati a fornire i propri telefonini alla polizia, che controllerà il cellulare per chiarire quanto avvenuto prima dello scontro. Un nuovo sistema, “Textalyzer”, dovrebbe chiarire con un dispositivo se in un incidente stradale una delle persone coinvolte sia stata distratta dall’uso di un cellulare.

 

Tutto questo perché statisticamente dopo oltre un decennio di cali costanti delle vittime di incidenti stradali, nel 2015 si registra “una preoccupante inversione di tendenza”: ad esempio in Italia i morti dei primi 8 mesi dell’anno sono state 1.159, contro i 1.135 dell’ analogo periodo del 2014. Colpa dell’accresciuta distrazione degli automobilisti dovuta in primo luogo all’uso improprio dei cellulari. Chi guida messaggia, manda email e si fa addirittura selfie.

 

Con dispositivi come Textalyzer si potrebbe così finalmente fare luce su tanti incidenti: “Ormai chi è al volante spesso fa altro con il telefonino o con iPad vari – ha spiegato Roberto Sgalla, direttore centrale della Polizia Stradale – Noi possiamo controllare velocità eccessiva, droga o alcol con tutor e i test ma non la distrazione provocata dalla tecnologia”. Il direttore della Polstrada ha espresso l’esigenza di semplificare il Codice della strada, che ha subito ben 92 interventi di modifica dal 1992 ed ha invitato ad introdurre misura della sospensione della patente per chi utilizza lo smartphone durante la guida, già dalla prima violazione (attualmente, invece, è previsto solo in caso di recidiva).

 

Non c’è dubbio che saremo sempre più connessi. Indietro da questa tendenza non si tornerà, per cui le aziende stanno cominciando ad attrezzarsi. Il viaggio è uno dei momenti ormai dedicati alle conversazioni telefoniche, tanto è vero che la legislazione ha rapidamente stabilito l’obbligo di farlo con l’auricolare in modo da avere le mani libere. L’auto diventerà come un enorme smartphone che ci contiene all’interno, dialoga con l’esterno per portarci dove vorremo. Le stesse funzioni dello smartphone. I contenuti tecnologici, le app, l’interconnessione, i sensori di presenza, i touch screen, le fotocamere, la musica.

 

Questo, purtroppo, non impedisce però a buona parte degli utenti della strada di guidare con lo smartphone in mano, addirittura leggendo testi, scrivendo messaggi o guardando foto. Le fonti di distrazione così si moltiplicano, tanto è vero che secondo gli ultimi dati ACI/ISTAT, il 17% degli italiani dichiara di usare lo smartphone alla guida, e la percentuale sale al 24% tra i ragazzi.