Un nuovo investimento di 15 milioni di euro, offrirà alle imprese settore della moda incentivi per la loro trasformazione green e tecnologica.


Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in collaborazione con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha annunciato una nuova iniziativa per promuovere la trasformazione ecologica e digitale del settore tessile, moda e accessori.

Questa misura è stata istituita tramite un decreto interministeriale in base alla Legge “Made in Italy” (206/2023).

Incentivi alle imprese della moda per la trasformazione green e tecnologica

Il programma, che prevede un investimento di 15 milioni di euro, offrirà alle imprese selezionate contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 60mila euro per azienda. I fondi sono destinati a coprire varie attività specialistiche, tra cui:

  • formazione del personale aziendale;
  • implementazione di tecnologie avanzate come cloud computing, big data, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata e piattaforme digitali per la gestione delle competenze e della tracciabilità della filiera produttiva;
  • ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientale;
  • analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA).

Il settore della moda italiana, simbolo del Made in Italy, merita particolare attenzione. Questo intervento rappresenta una parte fondamentale di una più ampia strategia di supporto, mirata ad accelerare gli investimenti nella transizione ecologica e digitale e a sviluppare le competenze necessarie per affrontare queste sfide“, ha dichiarato Urso.

La gestione dell’iniziativa sarà affidata a Invitalia, che si occuperà dell’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I dettagli relativi ai termini per la presentazione delle domande e ulteriori indicazioni operative saranno comunicati successivamente tramite un provvedimento del Mimit.

Il testo del decreto

Qui il documento completo.