Stangata da 44 miliardi di euro per le imprese con l’arrivo del DEF 2015: l’analisi di Unimpresa.

Secondo i dati analizzati dal Centro studi di Unimpresa, con l’arrivo del nuovo DEF (Documento di Economia e Finanze) è in arrivo una dura stangata per le imprese italiane, da oltre 44 miliardi di euro.

Pioggia di tasse

In vista si prospetta infatti una pioggia di tasse sulle spalle di famiglie e impresegrazie alle quali l’Esecutivo punta ad ottenere maggiori entrate per:

  • 3,8 miliardi di euro nel 2014;
  • 6,4 miliardi di euro nel 2015;
  • 10,1 miliardi nel 2016;
  • 11,8 miliardi nel 2017;
  • 11,8 miliardi nel 2018.

A conti fatti gli italiani dovranno sborsare nei prossimi cinque anni 44,09 miliardi di euro in più rispetto alle tasse che già gravano su famiglie e imprese.

Coperture finanziarie

Il DEF è stato approvato lo scorso aprile dal governo Renzi e ora deve essere rivisto per trovare le necessarie coperture finanziarie agli interventi previsti da piano nazionale di riforme studiato dal Governo che includono misure per:

  • il contenimento della spesa;
  • il lavoro;
  • le pensioni;
  • il sostegno alle imprese.

Solo gli interventi sul lavoro e sulle pensioni comporteranno un aumento delle tasse per imprese e famiglie paria 8,4 miliardi di euro nel periodo 2014-2018 e quelle a sostegno delle imprese 1,5 miliardi di euro.

Tasse Unimpresa

Per il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi:

«Come al solito i numeri non mentono mai e smentiscono le chiacchiere. A parole vengono promesse tasse in meno, in realtà il governo si è già legato le mani e il Documento di Economia e Finanza parla chiaro: ancora una volta saranno necessari enormi sacrifici per i contribuenti italiani, famiglie e imprese».

FONTE: PMI (www.pmi.it)

AUTORE: Noemi Ricci

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