leve finanziarie imprese trasportiI trasporti svolgono un ruolo importante nella crescita economica di un paese, ancor più per l’Italia dove costituiscono un perno importante intorno al quale gira un importante volume di affari. In quale misura possiamo quantificare questa cifra?


Un’analisi accurata proviene dalla nota congiunturale per il 2016 prodotta dalla Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) che ha raccolto un campione rilevante di dati relativo ai comportamenti e ai trend seguiti dalle più rappresentanti imprese del settore.

 

Il dato più evidente dalla ricerca è che la ripresa nel settore del trasporto merci  prosegue lenta ma costante. Il settore  della Logistica e dei Trasporti ad oggi, nel nostro Paese, è un evidente terreno fertile di opportunità: questo è anche ciò che è emerso lo scorso Febbraio al Forum Internazionale della Logistica e dell’Autotrasporto (dati Transpotec). Principale topic del Forum è stato infatti la stretta correlazione tra un sistema logistico efficace in grado di essere competitivo e la crescita economica. Un mercato in espansione che se ben supportato dalle istituzioni  può garantire concrete possibilità ai giovani richiedenti.

 

Il settore, già da qualche anno, ha registrato un severo processo di selezione che espelle dal mercato le imprese più deboli e costringe le altre a ridurre sensibilmente i margini operativi. È noto come il settore dell’autotrasporto si sia assottigliato in meno di due anni di 15.000 unità (-15%).

 

La ripresa del trasporto su gomma è forte e generalizzata: +3,1% il traffico nazionale e un ottimo +5,4% quello internazionale. Tuttavia, la grande maggioranza delle imprese interpellate di tutti i settori dichiara un aumento del fatturato inferiore all’aumento del traffico e il mondo spedizionieristico lamenta addirittura un calo del fatturato pur in presenza di un incremento del numero delle spedizioni.

 

L’aumento del traffico rilevato dal campione dell’indagine è confermato dai dati autostradali (+4,9%), da quelli aeroportuali (+5,8%), dai valichi stradali (+4,2%), da quelli portuali (+4,5%Teu; +4,9% rinfuse liquide; +11,5% rinfuse solide; +4,9% Ro-Ro).  Il settore, tuttavia, risente di problematiche che esulano dalle semplici regole del mercato economico. L’Autorità di regolazione dei Trasporti, infatti, quest’anno ha abbassato la soglia del fatturato oltre la quale le imprese del settore dovranno versare un contributo annuale del 6 per mille per il funzionamento del garante. Ad affermarlo è Conftrasporto–Confcommercio, che denuncia una decisione della Authority arbitraria arrivata a Febbraio. La soglia di fatturato minimo assoggettato al contributo diventa di 5 milioni di euro, contro i 30 milioni di appena un anno fa, e fissa il termine per il versamento al 28 aprile di quest’anno.

 

Una doccia fredda che allarga il getto a migliaia di aziende tra cui anche le più piccole, già in difficoltà e alle prese con fatturati sempre più risicati.

 

In questo contesto per le aziende diventa sempre più importante quindi trovare delle soluzioni finanziarie funzionali a far crescere il business: strumenti come l’anticipo del credito commerciale rappresentano un’opportunità per ottenere più liquidità e più risorse da rinvestire.

 

In questo scenario Banca IFIS Impresa rappresenta uno tra i partner più affidabili a cui appoggiarsi: con oltre 30 anni di esperienza al fianco delle imprese, supporta le pmi con soluzioni di anticipo del credito commerciale. Banca IFIS Impresa ha anche sviluppato un canale specializzato, TiAnticipo, dedicato alle aziende che collaborano con la pubblica amministrazione e che vantano crediti certificati verso questa.

 

Per le imprese del settore trasporti e logistica vi è quindi la possibilità, rivolgendosi a Banca IFIS Impresa, di trovare il giusto supporto per essere più competitivi nel mercato e per avere maggiori risorse da investire nel proprio business.