imprese-culturali-creative-pnrrSono stati pubblicati due nuovi bandi del valore di dieci milioni di euro ciascuno in ambito PNRR: destinatarie sono le imprese culturali e creative italiane.


I due nuovi avvisi pubblici sono stati pubblicati sul sito della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e sul sito di Invitalia.

C’è tempo fino al 25 agosto 2023 per aderire: scopriamo dunque chi sarà interessate da queste nuove risorse.

Imprese culturali e creative: nuovi fondi dal PNRR

Questi due nuovi avvisi pubblici, come abbiamo anticipato del valore di dieci milioni di euro ciascuno, hanno lo scopo di potenziare le professionalità delle industrie creative.

Un avviso è infatti destinato al rafforzamento delle capacità tecniche e manageriali degli operatori del comparto nel contesto della transizione digitale.

L’altro avviso invece risulta destinato ad interventi di sostegno finalizzati al consolidamento delle competenze necessarie a ridurre l’impronta ecologica delle attività culturali.

Azione A1

L’Azione A1 finanzia progetti che avranno l’obiettivo di accompagnare, fornendo strumenti e conoscenze di supporto, gli operatori culturali attivi nel territorio nazionale, nella riqualificazione della catena del valore del settore culturale e creativo in chiave digitale e tecnologica.

Si rivolge a organizzazioni, pubbliche o private, singolarmente oppure aggregate in reti specializzate.

I proponenti dovranno possedere competenze ed esperienze nel campo della formazione, della ricerca, dell’innovazione digitale, dello sviluppo delle imprese creative e culturali per quanto attiene i contenuti, la produzione, le politiche e la gestione, relativamente ad almeno uno dei settori contenuti nei macro-ambiti tematici:

  • musica;
  • audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  • spettacolo dal vivo e festival;
  • moda;
  • architettura e design;
  • artigianato artistico;
  • arti visive (inclusa fotografia);
  • patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
  • editoria, libri e letteratura.

Inoltre, i proponenti dovranno aver organizzato/realizzato, negli ultimi cinque anni, almeno una delle tipologie di intervento indicate all’Art. 6 dell’avviso pubblico.

Bando e allegati

Azione B1

L’Azione B1 che avranno l’obiettivo di trasferire agli operatori culturali attivi nel territorio nazionale competenze e conoscenze mirate a limitare l’impronta ecologica nei processi di produzione culturale, con riferimento all’organizzazione e alla realizzazione di eventi culturali, quali rassegne, festival, mostre, esposizioni e altre manifestazioni artistiche.

Si rivolge a organizzazioni, pubbliche o private, singolarmente oppure aggregate in reti specializzate.

I proponenti dovranno possedere competenze ed esperienze nel campo della formazione, della ricerca, dell’attività di riduzione dell’impronta ambientale nella produzione e nella partecipazione culturale, dello sviluppo delle imprese creative e culturali per quanto attiene i contenuti, la produzione, le politiche e la gestione, relativamente ad almeno uno dei settori contenuti nei macro-ambiti tematici:

  • musica;
  • audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  • spettacolo dal vivo e festival;
  • moda;
  • architettura e design;
  • artigianato artistico;
  • arti visive (inclusa fotografia);
  • patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
  • editoria, libri e letteratura.

Inoltre, i proponenti dovranno aver organizzato/realizzato, negli ultimi cinque anni, almeno una delle tipologie di intervento indicate all’Art. 6 dell’avviso pubblico.

Bando e allegati

Il commento del sottosegretario Lucia Borgonzoni

Con gli ultimi due importanti investimenti si conclude il piano messo a punto dal Ministero per spingere l’acceleratore sullo sviluppo della filiera italiana delle imprese culturali e creative in chiave digitale e green. Grazie a questa lungimirante misura del valore complessivo di 155 milioni di euro da fondi Pnrr avremo un settore più resiliente e competitivo e professionisti strutturati per affrontare le sfide future”.

Lo afferma il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni che ha aggiunto: “In anticipo sui tempi stabiliti, il Ministero – sottolinea il Sottosegretario – ha saputo sviluppare gli obiettivi del Pnrr in coerenza con la sua missione istituzionale e a supporto delle nuove politiche per la creatività contemporanea. Un risultato che segna un grande traguardo”.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it