UnimaGli iscritti all’Unima (Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola) potranno utilizzare Civis, per richiedere assistenza sulle comunicazioni e sulle cartelle esattoriali, e la Pec, qualora sia necessario allegare documentazione.

 

Da anni la Pubblica amministrazione ha deciso di aprire le porte al digitale per ottimizzare l’erogazione dei propri servizi e migliorare il rapporto con i cittadini. Anche l’accordo siglato dall’Agenzia delle Entrate e dall’Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola (Unima) va in questa direzione: più formazione e aggiornamento per gli iscritti, maggiore utilizzo dei canali telematici per dialogare con l’amministrazione finanziaria e un’assistenza dedicata prioritaria per quei casi specifici che non possono essere risolti tramite i servizi online. Una collaborazione che favorirà la riduzione delle code negli uffici e degli spostamenti, una maggiore efficienza della macchina amministrativa e un miglioramento dei rapporti con i contribuenti e gli intermediari.

 

I punti dell’accordo

 

L’accordo prevede l’impegno da parte di Unima a incentivare l’utilizzo dei servizi telematici dell’Agenzia presso le associazioni e le altre strutture organizzative territoriali, grazie alla realizzazione di apposite iniziative di formazione, anche a distanza, oppure all’interno di convegni o seminari. A essere promossi saranno soprattutto il canale Civis, per faccende relative a comunicazioni e cartelle esattoriali, e la posta elettronica certificata (dc.sac.controllo_automatizzato@pce.agenziaentrate.it), nel caso in cui vi sia la necessità di allegare documentazione. L’assistenza presso gli uffici sarà così confinata alle sole questioni che non possono essere risolte sfruttando i servizi online.

 

Dal canto suo, l’Agenzia delle Entrate si impegna a fornire una risposta relativa al riesame in autotutela degli esiti scaturenti dall’attività di liquidazione automatizzata, richiesto tramite Civis, entro 10 giorni lavorativi, e a fornire risposta alle richieste di assistenza pervenute tramite Pec entro lo stesso termine. Inoltre, compatibilmente con le esigenze organizzative, l’Agenzia fornirà al rappresentante delle organizzazioni territoriali un appuntamento prioritario nell’ipotesi in cui non sia possibile risolvere il servizio richiesto tramite i servizi telematici o nel caso in cui la richiesta di assistenza tramite Civis o Pec non sia andata a buon fine. Le Entrate, infine, individueranno le modalità più efficaci e accelerate di gestione delle tipologie di servizio che non risultano fruibili tramite Civis e posta elettronica certificata, in collaborazione con i rappresentanti di Unima.

 

Nasce l’osservatorio Entrate – Unima

 

Per monitorare lo stato di avanzamento delle attività intraprese sul territorio e valutare l’insorgenza di eventuali problemi e criticità nell’erogazione e nella fruizione dei servizi online, l’accordo istituisce anche un “osservatorio”, costituito da rappresentanti della direzione centrale Gestione tributi dell’Agenzia e dall’Unima. L’osservatorio si occuperà anche del monitoraggio dei contenuti delle risposte e delle soluzioni fornite, in modo da garantire l’uniformità dei servizi erogati.

 

Più digitale, meno code negli uffici

 

Continua l’impegno dell’Agenzia delle Entrate per ridurre e razionalizzare l’afflusso dei contribuenti presso gli uffici. Grazie ai servizi online, disponibili sul sito delle Entrate, i cittadini possono infatti ricevere assistenza senza recarsi presso gli uffici territoriali, risparmiando tempo e costi legati allo spostamento, senza contare l’abbattimento dei tempi di erogazione dei servizi stessi, oltre a quelli di attesa. In questo modo, l’Agenzia potrà anche ottimizzare l’utilizzo dei funzionari addetti alle lavorazioni in back office, nel rispetto dei criteri di economicità e di razionale impiego delle risorse disponibili.