Per i Comuni protocollo relativo a un bando per progetti di efficientemente energetico e messa in sicurezza degli impianti sportivi comunali. Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 23 aprile tra Anci, Credito sportivo e Lega nazionale dilettanti. I Comuni interessati possono inviare i loro progetti alla Lega nazionale dilettanti entro il 30 maggio.
Utilizzare una minor quantità di energia, garantendo gli stessi servizi e la stessa funzionalità delle strutture, diminuendo, di conseguenza, i costi delle bollette è, in estrema sintesi, quello che si intende per ottimizzazione energetica degli impianti sportivi. Un risparmio notevole sulla gestione degli edifici se si considera il considerevole fabbisogno energetico, che si tratti di quello elettrico o di quello termico, di palestre, piscine, campi da gioco.
Tre gli interventi principali, per migliorare i consumi nelle strutture: riduzione del prezzo di acquisto dell’energia, riduzione del fabbisogno energetico e produzione di energia in maniera efficiente, con l’istallazione, ad esempio, di pannelli fotovoltaici e impianti microeolici. È da queste tre linee guida che devono partire le azioni conseguenti per rendere un impianto sportivo energeticamente efficiente. Il che significa, concretamente, un risparmio di energia e un abbattimento di costi che può andare dal 10 al 40% su ogni impianto, a seconda degli interventi effettuati. Percentuali che possono crescere utilizzando soluzioni integrate. Una riduzione dei consumi che comporterebbe un risparmio enorme dei quantitativi di energia utilizzati in tutta la regione considerando che i soli impianti sportivi pubblici dei Comuni marchigiani sopra i 15 mila abitanti sono 1474.