identikit di chi non votaLe elezioni si avvicinano, ma c’è una parte di popolazione che non andrà alle urne: ecco l’identikit di chi non vota.


L’8 e il 9 giugno 2024 si terranno le elezioni europee e gli italiani sono chiamati alle urne.

Una parte di elettori, però, non voterà: stando ai dati degli ultimi due grandi appuntamenti elettorali, ovvero le elezioni europee del 2019 e le elezioni politiche del 2022, possiamo tracciare l’identikit di chi non andrà alle urne.

Ecco chi sono.

Identikit di chi non vota: ecco i dati

Un recente report, svolto da Il Sole 24 Ore, nell’ambito della richiesta data-drive “The non-voter time bomb” e condotto dal digital magazine portoghese Divergente, in collaborazione con lo European Data Journalism Network, ha analizzato la situazione sui territori italiani con la più bassa partecipazione elettorale.

L’inchiesta è nata per tracciare l’identikit degli elettori non votanti, presenti nei 27 Stati membri, per capire in quali fasce c’è maggiore astensionismo e com’è influenzato dai fenomeni socio-economici.

Sul fronte europeo, c’è più astensionismo nei Paesi con un numero maggiore di persone impiegate nel settore industriale, dove il reddito medio risulta più basso.
L’analisi si è, poi, concentrata sui Comuni italiani, nei quali l’astensione, nelle ultime elezioni, ha superato il 60%.

In Italia, i dati dell’astensionismo sono in crescita: alle europee del 2019 votò il 54,5% degli italiani, contro l’85,7% del 1979. Alle elezioni politiche del 2022 ai seggi si presentò il 63,9% degli aventi diritto di voto, rispetto al 90,6% del 1979.

In linea generale, si riscontra una minore affluenza alle elezioni europee, rispetto a quelle politiche.

Ma le differenze tra i due eventi diminuiscono, se teniamo conto solo dei territori più colpiti dall’astensione. In entrambi i casi, infatti, solo tre elettori su cinque si sono recati alle urne nei Comuni di piccole dimensioni, soprattutto nel Meridione e nelle aree interne più svantaggiate, come l’entroterra piemontese e quello ligure.

I Comuni con meno elettori votanti hanno in media un indice di vecchiaia più elevato rispetto alla media nazionale.
L’astensionismo, però, interessa soprattutto i disoccupati.

Chi non vota è solitamente un non laureato, disoccupato o un lavoratore del settore agricolo o estrattivo (comunque, settore primario), con un reddito medio inferiore alla media e più anziano, rispetto all’età media nazionale.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it