Come possiamo identificare un’auto dai suoi fanali posteriori? Ecco alcune caratteristiche e indicazioni per capirlo.
I fanali posteriori sono fondamentali dispositivi di sicurezza in dotazione alle automobili che ci permettono di essere visibili da altri automobilisti soprattutto durante le ore notturne. Questi piccoli dispositivi illuminano la strada dietro di noi per avvisare gli altri guidatori della nostra presenza. I fanali posteriori sono formati da due sezioni, una di plastica trasparente con la quale ci rendiamo visibili alle automobili che ci seguono, l’altra di colore rosso, le cui luci all’interno si accendono in caso di frenata, così da segnalare al veicolo che si trova dietro di noi la nostra intenzione di rallentare.
Sono inoltre un elemento essenziale per la nostra auto dal punto di vista dello stile, possono essere semplici e minimalisti, oppure elaborati e decorativi.
- I fari posteriori più comuni sulle automobili prodotte fino agli anni novanta sono quelli a incandescenza, sono generalmente più economici da sostituire rispetto ad altri tipi di luci posteriori, ma hanno anche alcuni svantaggi, come ad esempio la loro scarsa capacità di illuminazione oppure la loro fragilità che li espone a rotture più frequenti rispetto alle luci di nuova generazione.
- Negli ultimi anni ormai quasi tutte le case automobilistiche montano sulle proprie vetture fari a LED che risultano generalmente più luminosi rispetto alle luci a incandescenza, quindi offrono una migliore visibilità durante la notte, inoltre, i LED sono generalmente più resistenti e si accendono e si spengono più rapidamente, risultando però più costosi da sostituire in caso di rottura o malfunzionamento rispetto alle luci di vecchia generazione.
- Un’ alternativa moderna ai fari a LED è rappresentata dalle luci posteriori a Xenon che funzionano in modo simile alle luci ad incandescenza, ma utilizzano un gas, lo Xenon appunto, al posto di una lampadina per produrre luce. Il loro vantaggio è che risultano molto più luminose rispetto alle lampadine ad incandescenza e a LED, quindi offrono una migliore visibilità durante la notte, sono invece del tutto equiparabili alle lampadine LED in termini di durata, e resistenza agli urti, tuttavia hanno un costo maggiore rispetto a tutti gli altri tipi di illuminazione posteriore. Nel caso in cui, infatti, si rivelasse necessario sostituirli, oppure si avesse voglia di utilizzare questo tipo di illuminazione sulla propria automobile, acquistando l’intero Kit Fari Xenon nuovo, la spesa da sostenere si aggirerebbe intorno ai Mille e Cinquecento euro. Sarà invece decisamente inferiore l’esborso economico da sostenere se si sceglierà di acquistarlo usato, maggiori specifiche su questo o qualsiasi altro Sistema di illuminazione posteriore usato le trovi su Ovoko.
- Esistono inoltre altri due modelli di fari posteriori, uno molto simile a quello ad incandescenza, il faro Alogeno, inventato negli anni ‘70 e poi rimodernato durante gli anni successivi, la cui lampadina è composta da un filamento racchiuso in un involucro riempito di gas, che è in grado di produrre una discreta luminescenza ed i cui costi di sostituzione sono piuttosto contenuti.
- L’altro modello presente in commercio è il Faro posteriore in Fibra Ottica, la sua invenzione è recente ed è attualmente ancora poco utilizzato sulle automobili in produzione pur garantendo un’ottima durata nel tempo ed una notevole luminosità.
Quattro modi per riconoscere il tipo di auto dal fanale posteriore
Cerchiamo ora di capire come poter identificare il tipo di veicolo osservando i fanali posteriori di chi ci precede sulla carreggiata.
La prima cosa da sottolineare è che esistono diverse sotto categorie di Fanale Posteriore:
- Sdoppiati: i più diffusi sulle autovetture di tutto il mondo che si presentano come due fanali distinti e speculari tra loro
- Carenati: sono immersi all’interno della carrozzeria del veicolo e coperti da un vetro
- Scarenati: come i precedenti, ma senza nessun vetro a protezione
- A scomparsa: soluzione ormai raramente utilizzata, impiegata sulle vetture sportive fino alla fine degli anni 80 e generalmente collocata in una struttura basculante che rende visibili i fanali solo quando vengono azionati.
Altra caratteristica che ci permette di capire che tipo di veicolo si trova davanti a noi è la forma dei fanali posteriori, ovvero, se il fanale posteriore ha una forma rettangolare, nella quasi totalità dei casi si tratterà di un’automobile di dimensioni medie, se invece il veicolo che ci precede ha dei fanali posteriori rotondi, si tratterà di un SUV oppure di un Tir. Ovviamente capire in anticipo di che veicolo si tratta, può fare la differenza per la nostra sicurezza soprattutto in condizioni di scarsa visibilità o di fondo stradale accidentato o reso scivoloso dalla pioggia.Un’altra discriminante per determinare che tipo di veicolo ci precede è legata alle dimensioni del Fanale posteriore, I Tir ad esempio hanno fanali posteriori di dimensioni quasi doppie rispetto a quelli delle automobili.
Altra differenza fondamentale che permette di distinguere un’automobile di dimensioni medie da un veicolo più grande è il colore, i Tir ed i Suv, presentano infatti, oltre al classico colore rosso, anche una sezione trasparente al centro del fanale posteriore che ha lo scopo di renderli maggiormente visibili.
In conclusione possiamo affermare che identificare il modello di un’automobile semplicemente osservando la forma, il colore e la posizione dei Fanali posteriori è meno difficile di quello che si potrebbe pensare.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it