Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, torna al centro dell’attenzione pubblica, suscitando nuove polemiche per un recente post lanciato sui social dove ha affermato “i voti li compro“.
La questione ha innescato un dibattito acceso, con critiche provenienti da Emma Pavanelli del Movimento 5 Stelle e Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi e Sinistra, entrambe esponenti politiche umbre.
Scopriamo qualè stata la natura della controversia e quali sono state le reazioni.
Il post social “incriminato” del Sindaco di Terni, Stefano Bandecchi
«Per quanto riguarda la richiesta di rinvio a giudizio – aveva detto Bandecchi – sono contento per due motivi: il primo 14 milioni contro 110 quindi ho risparmiato 96 milioni; il secondo perché credo che non sarò mai rinviato a giudizio e semmai lo fossi credo semplicemente che vincerò io».
Ma la controversia è esplosa dopo che il sindaco ha risposto con toni coloriti a un commento su Instagram: «I voti non li elemosino di certo al massimo li compro o li prendo di prepotenza». Inoltre nella replica sono contenuti insulti e parolacce varie nei confronti dei “comunisti“.
Questo qui di sotto è il testo completo del post.
Il Sindaco inoltre ha continuato a rincarare la dose in un successivo video pubblicato sul suo profilo.
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La reazione al post
Le parole del sindaco, noto per un approccio spesso diretto e fuori dagli schemi, hanno suscitato la reazione di Emma Pavanelli, che ha espresso “grande preoccupazione” per l’accaduto. “Il modo di fare politica del primo cittadino di Terni si pone in netto contrasto con la mia visione”, ha dichiarato in una nota, sottolineando che, nonostante le divergenze di opinioni, “a tutto c’è un limite, soprattutto quando si tratta di rispettare i confini della legalità, specie a pochi giorni da un voto cruciale per l’Umbria. […] Per questo ho deciso di depositare un esposto alla Procura, affinché gli organi inquirenti possano accertare se la condotta di Bandecchi possa integrare qualche fattispecie di reato.”
Anche Elisabetta Piccolotti ha espresso il suo disappunto in maniera decisa, sollevando dubbi sul contenuto del messaggio. “Che cosa intende dire Bandecchi? In un clima di campagna elettorale, le sue parole suonano gravi: allude forse a pratiche scorrette come l’acquisto di voti o, peggio, a pressioni sugli elettori?” ha chiesto la deputata, mettendo in dubbio l’appropriatezza dei toni usati dal sindaco.
Queste dichiarazioni alimentano una discussione che coinvolge anche le prossime elezioni regionali umbre, dove Bandecchi figura come sostenitore della presidente uscente Donatella Tesei. La vicenda solleva interrogativi sul ruolo del linguaggio politico e sulla necessità di moderare i toni, soprattutto in un periodo elettorale così delicato, in cui ogni dichiarazione può influenzare l’opinione pubblica.
Gli altri fatti che hanno visto il sindaco al centro delle polemiche
Stefano Bandecchi non è nuovo a gesti provocatori e a dibattiti diventati virali sui social e finiti sulle pagine dei quotidiani.
A luglio 2023 aveva reagito, durante il consiglio comunale, con forza alla relazione a firma della segretaria generale sul presunto caso di incompatibilità del primo cittadino per la sua carica, poiché in concomitanza con il ruolo di presidente della Ternana e Unicusano. Testualmente aveva affermato di non aver “fiducia del segretario…sbaglia platealmente e fa bene a stare zitta perché di minchiate ne ha dette parecchie.”
A distanza di qualche settimana durante una discussione sulla sicurezza urbana e sull’assunzione di nuovo personale nella polizia locale il sindaco è quasi venuto alle mani sfiorando la rissa con alcuni consiglieri dell’opposizione.
Nel mese di gennaio di quest’anno il primo cittadino, sempre durante una delle sedute del consiglio comunale, si è lasciato andare a frasi che lo hanno portato dai presenti ad essere accusato di sessismo. Nello specifico aveva risposto a una consigliera dicendo che “chi non ha mai tradito la propria fidanzata non è uno normale” e che “tutti gli italiani maschi mi hanno capito, almeno quelli normali, ovvero quelli sani di mente. E tutte le femmine normali mi hanno capito.”
Infine a settembre, poche settimane fa con un gesto inaspettato, il sindaco Bandecchi ha lanciato dell’acqua addosso a un cittadino. Questi, visibilmente sorpreso, ha risposto con un commento chiaro: «Sono qui per criticarla». In risposta, Bandecchi ha deciso di ampliare il suo gesto, bevendo un sorso d’acqua dalla sua bottiglietta e sputandola di nuovo in faccia al contestatore.