Un perfetto esempio di bioedilizia, l’unica torre di uffici in Italia con struttura portante in legno a vista: la nuova sede della S2C di Milano è la dimostrazione che costruire in modo sostenibile è possibile e vantaggioso.
Un progetto innovativo, un esempio di bioedilizia di cui già si parla a livello internazionale. Il nuovo Headquarter milanese della compagnia assicurativa S2C è attualmente in via di ultimazione e già si distingue nello skyline della città per le sue particolari caratteristiche architettoniche.
L’edificio di 8 piani fuori terra si trova in via Pirelli, in zona Porta Nuova, proprio nel cuore del business district. Una location individuata dopo un’attenta ricerca, come ha spiegato l’AD di S2C SPA Gianluigi Boccia: “S2C ha registrato un’importante crescita negli ultimi anni – ha spiegato – abbiamo aperto sedi all’estero e abbiamo avvertito l’esigenza di investire in una nuova sede di nostra proprietà in Italia, che fosse riconoscibile.
L’occasione si è presentata con questo immobile. Sono ormai due anni e mezzo che lavoriamo al progetto e il cantiere è partito. La posizione dell’edificio – ha aggiunto Boccia – è una delle zone logisticamente meglio collegate al mondo. In quell’area è in corso un grande sviluppo e ci è sembrato quasi doveroso realizzare qualcosa di bello ed iconico, che rappresentasse al meglio la nostra compagnia. All’aspetto estetico abbiamo quindi unito il discorso della sostenibilità e dell’edilizia in legno”.
L’edificio in vetro con struttura visibile dall’esterno in legno parte dalla demolizione e ricostruzione di un vecchio palazzo. Il progetto della nuova sede di S2C nasce dalla collaborazione di importanti realtà come lo studio di design e progettazione GAS, l’azienda Tekton che opera come general contractor in quanto specializzata in restauri, nella costruzione in bioedilizia e negli interventi di efficientamento energetico. L’azienda Pichler si è occupata di realizzare facciate e strutture in acciaio, Legnotek, invece, ha costruito la struttura portante in legno, la prima mai realizzata in Italia su una torre così alta a destinazione uffici.
Il progetto dell’edificio si staglia verso l’alto. Sono stati demoliti i due piani fuori terra dello stabile già esistente e lo stesso è stato fatto nei due piani interrati, senza danneggiare le fondazioni che sono state mantenute.
In un’ottica di sostenibilità ambientale e per ottimizzare le risorse disponibili si è provveduto al recupero delle macerie degli interventi di demolizione e si è scelto di riutilizzarle per contrastare le spinte dei muri contro terra e garantire la stabilità dell’edificio. La struttura di fondazione è poi stata consolidata con l’inserimento di puntoni ed è prevista anche la realizzazione di sottofondazioni di supporto per sostenere al meglio gli 8 piani fuori terra.
Il palazzo presenta un volume poligonale, sfaccettato e dinamico che esprime la modernità del progetto e ben si inserisce nel contesto di sviluppo urbano del quartiere. Elemento caratterizzante è la struttura portante lignea a vista lasciata visibile dalle facciate in vetro. Gli spazi serventi sono all’interno di un nucleo in cemento armato, sostenuti dalla struttura lignea composta da colonne e travi primarie e secondarie. La scelta di un materiale naturale come il legno contribuisce a limitare le emissioni di CO2 nell’atmosfera e rende la sede della S2C il primo esempio in Italia di uffici realizzati con struttura portante in legno.
Singolare è anche la geometria di piani inclinati che si intersecano tra loro, la cui forma irregolare si adatta al profilo poligonale delle facciate realizzate con vetri ad alte prestazioni che massimizzano l’ingresso della luce naturale contribuendo anche a mantenere il comfort termico negli spazi interni.
Si è poi pensato di creare un giardino d’inverno nei piani inferiori. Una soluzione utile anche a purificare l’aria. Anche la scelta dei materiali di costruzione non è stata un caso: sono stati utilizzati prodotti con ampie percentuali di materiale riciclato, a ridottissimo contenuto di componenti tossiche.
La sede di S2C è anche un perfetto esempio di edilizia sostenibile. Per raggiungere un elevato livello di efficienza energetica sono stati installati pannelli fotovoltaici sul tetto, impianti di condizionamento ad alta efficienza a pompa di calore e sistema di condensazione ad acqua di falda. Si è pensato anche ad un sistema di raccolta delle acque meteoriche per riutilizzarle nel ciclo delle acque grigie.
Grazie al building management system sarà poi possibile gestire in maniera automatica alcune parti dell’edificio come lo spegnimento delle luci e l’abbassamento delle tende, allo scopo di ridurre l’impiego di fondi di luce artificiali.
“Sarebbe stato sicuramente più semplice costruire in modo tradizionale – ha commentato Gianluigi Boccia – ma c’era la voglia di sperimentare qualcosa di innovativo che fosse anche bello. È un edificio che volge lo sguardo al futuro e che rispecchia i valori della nostra compagnia. Mi auguro possa essere un palazzo simbolico, iconico, che apra ad un nuovo modo di costruire a ridotto impatto ambientale”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it