Alla luce dell’attuazione del Decreto Salvavita, del 6 dicembre 2011, la soppressione dell’INPDAP ha comportato il trasferito di ogni sua competenza e funzione all’INPS. Come conseguenza anche i prestiti rilasciati dall’ente sono oggi gestiti dall’istituto previdenziale.
Oltre ai prestiti rilasciati direttamente dall’Istituto previdenziale, nei limiti del fondo stanziato annualmente, è possibile ottenerli con banche e società finanziare convenzionate, ad interessi anche questi agevolati.
Sul sito istituzionale dell’INPS è presente un’apposita sezione dedicata appositamente ai prestiti. Sul sito www.inpdapprestiti.it sono esaminate nel particolare i vari tipi di prestito.
Piccolo prestito INPDAP
Il Piccolo Prestito INPDAP è un prodotto finanziario che consente l’erogazione di denaro ai dipendenti pubblici e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Sul sito www.inpdapprestiti.it è messo in evidenza come il primo aspetto rilevante è l’assenza di motivazione alla base della domanda, diversamente da come avviene per i Prestiti Pluriennali.
La somma richiedibile corrisponde ad una e nel massimo quattro mensilità di stipendio o pensione, tuttavia è stata introdotta la possibilità di erogare il doppio. Significa che il richiedente può in sostanza presentare domanda di prestito nel minimo per una mensilità e nel massimo otto mensilità.
Il lasso di tempo per l’ammortamento è di 12, 24, 36 o 48 mesi.
Particolarmente interessante il tasso di interesse del 4,25%, a cui si applica lo 0,5% per le spese di amministrazione e fondo rischi.
L’accoglimento della domanda è subordinata alla presenza di altri prestiti, ed adopera la formula del quinto dello stipendio.
Prestiti Pluriennali
Su inpdapprestiti.it è illustrato come richiedere i Prestiti Pluriennali. Come si vedrà immediatamente, questi prestiti sono rilasciati dietro una precisa motivazione.
Il regolamento dell’INPS specifica quali sono i casi in cui è possibile richiederli, nonché la somma del prestito erogabile. Tali eventi possono essere ad esempio: acquisto dell’abitazione destinata alla residenza; calamità naturali; manutenzione ordinaria della casa; matrimonio di un figlio; acquisto dell’auto oppure malattia dell’iscritto.
Queste sono solo alcune delle ipotesi, sul sito www.inpdapprestiti.it sono presenti gli altri casi previsti.
Invece i requisiti per richiedere il prestito sono :
- iscrizione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Inoltre il richiedente deve possedere almeno quattro anni di anzianità di servizio utile per la richiesta di pensionamento ed altrettanti anni di versamenti contributivi;
- il richiedente in servizio deve avere un contratto a tempo indeterminato. Tuttavia è possibile l’erogazione di prestiti ai dipendenti a tempo indeterminato se essi possono restituire il prestito entro la conclusione del contratto di lavoro;
- la domanda deve essere presentata entro un anno dall’evento oggetto della richiesta o dalla presentazione della documentazione comprovante il motivo.
Il tempo per l’ammortamento è di 60 o 120 mesi, si adopera la formula del quinto dello stipendio.
Significa che la rata mensile non può superare la quinta parte della busta paga o della pensione.
Il tasso di interesse è dello 3,50%, a cui si deve aggiungere lo 0,5% per le spese di amministrazione e per il fondo rischi.
Prestiti ex ENAM e garantiti
I Piccoli Prestiti ENAM sono finanziamenti per gli insegnanti iscritti a questo istituto previdenziale soppresso. Il limite di somma richiedibile è di due volte lo stipendio, restituibile in 24 mesi.
Fondamentale è la presenza di una motivazione precisa per la richiesta di prestito. Il tasso di interesse è dell’1,50%, con la trattenuta dell’1% per le spese ed il fondo rischi.
Per tutti i dipendenti pubblici e pensionati della pubblica amministrazione che non hanno avuto accesso ai prestiti INPDAP, magari per insufficienza del fondo, è possibile presentare la richiesta di prestito presso banche ed istituti finanziari convenzionati.
Sul sito dell’INPS è presente una lista, tuttavia è conveniente ogni volta esaminare con attenzione quali sono i tassi di interesse e le condizioni per il rilascio del prestito da parte delle società convenzionate.
Presentazione domanda
Sul sito www.inpdapprestiti.it è spiegato come e dove presentare la domanda.
Sono presenti le indicazioni indispensabili affinché il dipendente pubblico ed il pensionato della Pubblica Amministrazione possano avanzare la relativa richiesta di prestito, direttamente all’Istituto previdenziale oppure a banche o finanziarie.