green pass trasportiArriva una nuova ordinanza per bus, metro, taxi e treni. Ecco le novità che riguardano il Green Pass e i trasporti.


Green Pass e trasporti: arriva la nuova ordinanza, approvata dal Ministero della Salute e il Ministero dei Trasporti, che introduce alcune novità sui mezzi di trasporto.

Dopo l’obbligo del Green Pass per i trasporti, introdotto lo scorso primo settembre, vediamo quali sono le novità in arrivo.

Green Pass e trasporti: ecco cosa cambierà

Anche a causa dell’aumento dei contagi delle ultime settimane, il Ministro della Salute Roberto Speranza, insieme al Ministro dei Trasporti Enrico Giovannini, hanno deciso che verrà adottata una nuova ordinanza, che modificherà le regole di controllo del Green Pass, sui mezzi di trasporto pubblici.

La decisione è stata presa per contenere la diffusione del virus che, come sappiamo, prolifica molto sui mezzi di trasporto. Questo succede a causa della quantità di cittadini che li prendono ogni giorno e degli spazi ridotti.

Vediamo quali sono le novità.

Green Pass e trasporti: controllo Green Pass sui treni

Il controllo della certificazione verde sarà fatto a terra, prima di salire sul treno. Ma, qualora non fosse possibile, il controllo potrà essere fatto a bordo, insieme al biglietto di viaggio.
Inoltre, l’ordinanza recita:

“In caso di passeggeri che, a bordo treno, presentino sintomi riconducibili all’affezione da COVID19, la Polizia Ferroviaria e le Autorità sanitarie devono essere prontamente informate: all’esito della relativa valutazione sulle condizioni di salute del passeggero, a queste spetta la decisione in merito all’opportunità di fermare il treno per procedere ad un intervento o prevedere appositi spazi dedicati. L’impresa ferroviaria procederà successivamente alla sanificazione specifica del convoglio interessato dall’emergenza prima di rimetterlo nella disponibilità di esercizio”.

Perciò, da come leggiamo, il treno potrebbe essere fermato, se il personale di bordo riscontrasse un caso sospetto sul treno; la Polizia e le Autorità sanitarie dovranno essere prontamente informate del fatto.

Green Pass e trasporti: le novità per metro, bus, tram e filobus

green pass trasportiIl controllo del biglietto verrà effettuato dal personale su metro, autobus di linea, tram e filobus.

Nell’ordinanza, infatti, viene previsto un “graduale riavvio delle attività di bigliettazione e controllo a bordo, che deve essere svolto in sicurezza”.

Il personale preposto dovrà svolgere il proprio lavoro dotato di mascherine chirurgiche o mascherine con un livello più alto di protezione (FFP2) e una soluzione idroalcolica per igienizzarsi le mani.

Grazie alla presenza di personale a bordo, sarà di nuovo possibile acquistare il biglietto direttamente sul mezzo.

Accesso agli autobus

Dopo un periodo di sospensione, torna l’utilizzo della porta anteriore sugli autobus di linea. Dovrà comunque esserci un pannello divisorio, per proteggere gli autisti e i passeggeri.

I mezzi pubblici dovranno essere sanificati almeno una volta al giorno e dovranno adottare ogni tipo di accorgimento per separare il conducente dai passeggeri e mantenere una divisione tra i passeggeri che salgono e quelli che scendono.

Sarà possibile utilizzare la porta anteriore, solamente se verrà installato un apposito separatore protettivo dell’area di guida.

Taxi e trasporto non di linea

Sui taxi, bisognerà evitare che il passeggero occupi il posto vicino al conducente. Nei sedili posteriori, invece, bisognerà mantenere la distanza di sicurezza e non potranno essere trasportati più di due passeggeri, se non componenti dello stesso nucleo familiare.

Il conducente ha l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica o un dispositivo di protezione individuale di livello superiore. Dovranno, inoltre, essere installate delle paratie divisorie, tra conducente e passeggero.

Per i conducenti, sussiste l’obbligo di Green Pass.

Green Pass trasporti: ecco le prime reazioni

Nonostante molte delle norme introdotte siano già applicate nella maggior parte dei casi, non mancano alcune polemiche.
Il punto su cui si dibatte maggiormente è il controllo del Green Pass a bordo del treno: cosa succede se si trova un passeggero che ne è sprovvisto?

Il presidente di Assoutenti, Associazione Nazionale Utenti Servizi Pubblici, Furio Truzzi ha detto:

“è semplicemente assurdo consentire i controlli sui green pass a bordo dei convogli, perché nel caso in cui un passeggero ne fosse sprovvisto il treno potrebbe essere fermato con disagi per i viaggiatori e ritardi sulla rete, a discapito di tutti gli utenti delle ferrovie. Le verifiche sui Green pass devono essere eseguite solo ed esclusivamente in stazione, in modo da impedire l’accesso a bordo ai passeggeri sprovvisti del certificato sanitario, e le stazioni devono essere dotate di personale che svolga solo ed esclusivamente tale compito perché, in caso di controlli sui treni, il rischio è quello di una paralisi della circolazione ferroviaria”.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it