Dopo cinque giri di consultazioni andati a vuoto, tre condotti dal presidente della Repubblica e due dai presidenti delle Camere, Sergio Mattarella, dopo aver preso atto del fallimento di tutte le opzioni politiche possibili, ha prefigurato l’opzione di un cosiddetto Governo Neutrale. Quali sono gli scenari possibili?
“Mi auguro che dalle varie forze politiche giunga una risposta positiva nel senso di una assunzione di responsabilità nell’interesse dell’Italia, tutelando in questo modo il voto espresso dai cittadini il 4 di marzo”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver pubblicamente proposto un ‘governo neutrale’ per superare lo stallo politico.
LE REAZIONI DEI PARTITI
Il M5s non dara’ neanche un voto al governo neutrale proposto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella? “Assolutamente no. Pur senza avere pregiudizi sulle persone, non possiamo permettere che delle persone che non hanno una legittimazione popolare, che non sono passate dalla competizione elettorale, possano andare a gestire e a risolvere i problemi”, dice il capogruppo al Senato del M5s Danilo Toninelli a La7.
“Mattarella vuole un ‘governo neutrale’? Per carità, serve un governo coraggioso, determinato e libero, che difenda in Europa il principio Prima gli italiani, che difenda lavoro e confini, altro che governino per tirare a campare. Per me, o si cambia o si vota” E’ quanto dichiara il leader della Lega Matteo Salvini. “E’ fondamentale che il voto degli italiani sia rispettato. Quindi o un governo del centrodestra, oppure elezioni il prima possibile, per la prima volta in estate. Non c’e’ tempo da perdere, non esistono governi tecnici alla Monti, contiamo che Berlusconi mantenga la parola data e abbia la nostra stessa coerenza, poi gli italiani ci daranno la maggioranza assoluta e cambieremo l’Italia da soli”.
“All’Italia non serve un governo neutrale ma un governo capace di schierarsi con gli italiani. E il Presidente Mattarella sa bene che nessun governo è neutrale. Non ci è francamente chiaro perché il Presidente della Repubblica voglia verificare in aula se un governo di sua emanazione abbia o meno la fiducia del Parlamento ma non abbia voluto verificare se chi ha vinto le elezioni riuscisse a trovare quella stessa fiducia nelle Camere. Questo tabù di dare l’incarico al centrodestra è per noi incomprensibile e non condivisibile. Non ci saranno i voti di Fratelli d’Italia per un altro governo nato nei laboratori del Quirinale e incapace di dare risposte ai cittadini”. Lo dice Giorgia Meloni presidente di Fdi.
“Condividiamo il richiamo alla responsabilità del presidente Mattarella e ci auguriamo che venga ascoltato da tutte le forze politiche in queste ore. Il PD non farà mancare il suo sostegno all’iniziava preannunciata ora dal Presidente”. Così il Segretario reggente del Partito Democratico, Maurizio Martina.
SCENARI POSSIBILI?
- Il governo “neutrale” riceve il voto di fiducia in Parlamento. L’Italia avrebbe un governo nella pienezza dei suoi poteri, almeno finché il Parlamento non dovesse decidere di togliergli la fiducia.
- Il governo “neutrale” non riceve il voto di fiducia in Parlamento. È l’esito oggi più probabile, viste le dichiarazioni della Lega e del Movimento 5 Stelle.
E di conseguenza, se dovesse vincere questo secondo scenario c’è l’ipotesi voto:
- Si vota a luglio. La prima data utile sarebbe a luglio, probabilmente il 22
- Si vota in autunno. Si supera l’estate e si vota alla prima data utile in autunno, tra settembre e ottobre.