Governo contro la speculazioneContro il caro prezzi e la speculazione, scende in campo il Governo, con possibili controlli a tappeto della Guardia di Finanza: ecco nel dettaglio.


Governo contro la speculazione: nell’ultimo anno, i consumatori hanno visto salire i prezzi in ogni campo: mutui, affitti, benzina e spesa alimentare.

Per questo, il Governo ha deciso di intervenire contro il rialzo delle materie prime e dei generi alimentari.

Dopo il rialzo dei costi dovuto alla guerra in Ucraina e il caro-energia, ormai sotto controllo, serve un monitoraggio del mercato su cui vuole intervenire il Governo, con possibili controlli a tappeto da parte della Guardia di Finanza.

Vediamo la situazione nel dettaglio.

Governo contro la speculazione: il piano d’azione

Per poter limitare il prezzo delle materie prime e dei prodotti alimentare, il Governo sta ideando un piano d’azione.

Potrebbero scattare dei controlli a tappeto da parte della Guardia di Finanza, con l’obiettivo di scovare chi specula sul prezzo finale, così come è accaduto in occasione dell’aumento dei prezzi della benzina.

Inoltre, non si esclude un intervento dell’Antitrust, soprattutto dopo l’esposto presentato dal Codacons, con l’invito di accertare possibili illeciti sull’andamento dei listini al dettaglio e delle pratiche commerciali scorrette.

Governo contro la speculazione: l’aumento delle materie prime

La situazione è abbastanza emergenziale, soprattutto dopo l’aumento di alcuni alimenti base della dieta mediterranea, come la pasta. Basti pensare che la pasta, nel mese di marzo, ha registrato un aumento del 17,5% rispetto all’anno precedente.

Proprio la pasta sarà il banco di prova per la Commissione di allerta rapida sui prezzi. La commissione è nata lo scorso marzo, con la conversione in legge del decreto Trasparenza e si riunirà domani, 11 maggio 2023.

La Commissione è composta dai rappresentanti delle amministrazioni, dalle autorità competenti e dalle associazioni di categoria e dei consumatori, oltre al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it