C’è un silenzio sepolcrale dentro Palazzo Marini. Stanze vuote, immacolate. Corridoi deserti. Riecheggiano i passi. Se suona il telefono, rimbombano gli squilli. È la sede degli uffici dei parlamentari, che però qui non vengono quasi mai. Oltre 300 stanze per 400 deputati. E poi sale conferenze, sale riunioni, segreterie, librerie, decine di bagni, volte affrescate, colonne marmoree. Diecimila metri quadrati suddivisi in tre prestigiosi complessi immobiliari. Computer in ogni stanza, televisione anche, poltrona in pelle, scrivania, telefono, stampante, fax. Buona parte inutilizzati.
Continua a leggere dalla fonte: Corriere