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Fonte foto: La Repubblica

Si sta svolgendo in queste ore la manifestazione “Giù le mani da Bari”, in sostegno del sindaco Decaro: ecco tutti i dettagli.


Da alcuni giorni, il Comune di Bari è al centro di un vero e proprio marasma politico.

Questo perché il Ministero dell’Interno ha inviato una commissione di accesso ispettivo per verificare presunte infiltrazioni mafiose nel Consiglio Comunale di Bari.

Proprio il sindaco Antonio Decaro aveva commentato la vicenda, con un post su Facebook, definendo la decisione come “un atto di guerra nei confronti della città di Bari”.

Per questo, è stata organizzata la manifestazione “Giù le mani da Bari”, una mobilitazione senza precedenti. Una forte reazione dei cittadini contro l’ipotesi di scioglimento del consiglio comunale.

Ecco nel dettaglio.

“Giù le mani da Bari”: la reazione della città contro le accuse al sindaco Decaro

Sono state tantissime le persone che stamattina, 23 marzo 2024, si sono date appuntamento in piazza del Ferrarese, per la manifestazione “Giù le mani da Bari”, in risposta alla notizia della nomina di una commissione d’accesso, per valutare l’ipotesi dello scioglimento del consiglio comunale.

La mobilitazione è anche a sostegno del sindaco Decaro, ma anche “in difesa della città”, contro una decisione che, da più parti, viene vista come una “manovra” del Centrodestra, per scopi elettorali.

Tra i promotori della manifestazione c’è la Cgil, che ha commentato:

“La manifestazione di sabato dopo la convocazione del Ministero della commissione che valuterà se commissariare il Comune di Bari, è una richiesta di tante associazioni, cittadini e studenti, perfino dei sindaci. È la risposta democratica a quello che sarebbe un precedente pericolosissimo di cambiare le regole della democrazia”.

Ad unirsi alla manifestazione è stato anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Il quale, commosso, ha ricordato i sacrifici che la regione ha fatto negli ultimi vent’anni:

“Questa è una giornata di festa, perché stiamo festeggiando ciò che la Puglia è diventata negli ultimi 20 anni, soprattutto Bari, una città che è un po’ invidiata. Sono commosso da tutto questo, vuol dire che qualche cosa l’abbiamo trasmessa e chi sta cercando di rovinare un lavoro così lungo e difficile non sa quanto è costato ho il cuore leggero e felice, andremo in fondo a questa storia, la chiariremo e faremo fino in fondo il nostro dovere”.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it