L’inquinamento da cicche è una questione cruciale, infatti, gettare i mozziconi di sigarette a terra è un gesto che viene punito con una multa. Vediamo cosa dice la legge.

Quante volte ci è capitato di trovare decine e decine di cicche di sigarette per terra quando siamo in strada?
Ebbene, si tratta di un comportamento punito dalla legge con una multa e che può avere conseguenze anche nel campo penale.

Questo perché i mozziconi sono i rifiuti più scartati al mondo e hanno un grave impatto sull’ambiente e la salute umana.
Vediamo allora cosa dice la legge in merito, cosa fanno le amministrazioni per limitare il problema e quali sono le soluzioni al problema.

Gettare mozziconi di sigaretta a terra: cosa fanno le amministrazioni a riguardo

Uno dei motivi, per cui i fumatori buttano i mozziconi di sigaretta per terra, oltre ad essere una dannosa abitudine, è l’assenza di appositi contenitori per gettarli. Spesso i cittadini non hanno voglia di cercare in lungo e largo un posacenere e finiscono per buttare i mozziconi dove capita.

Proprio per questo motivo, le amministrazioni devono impegnarsi a dotare le strade e i luoghi di aggregazione di posacenere. Così da “invogliare” i fumatori a gettare correttamente le cicche ed evitare di inquinare l’ambiente.

Oltre ai divieti anti-fumo, attivi in diverse aree delle città italiane, come parchi e giardini, viene in nostro aiuto la legge n.221/2015, denominata Green Economy, entrata in vigore nel 2016.
Si tratta di una legge organica sull’ambiente e il territorio, per migliorare il rapporto tra il cittadino e l’ecosistema.

L’articolo 40 della suddetta legge, obbliga le Amministrazioni a dotarsi:

“nelle strade, nei parchi e nei luoghi di aggregazione sociale di appositi raccoglitori dei mozziconi dei prodotti da fumo”.

Se saranno installati più posacenere nelle vie cittadine, si limiterà il vizio di buttare a terra i mozziconi di sigaretta, mantenendo più puliti i parchi, i giardini e le strade.

Gettare mozziconi di sigarette a terra: cosa dice la legge

Occorre ricordare, inoltre, che, per chi getta un mozzicone a terra, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria, il cui importo può andare da un minimo di 60 euro ad un massimo di 300 euro.

Si tratta, quindi, di un gesto da condannare, non solo per il rispetto dell’ecosistema, ma anche perché gettare le cicche a terra danneggia gravemente l’ambiente.

Gettare mozziconi di sigarette a terra: quali sono i danni all’ambiente

Secondo un’indagine del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), ogni anno vengono gettati a terra oltre 766’000 tonnellate di mozziconi. I miliardi di sigarette che vengono consumate dai fumatori in tutto il mondo, nella maggior parte dei casi, non sono smaltiti in maniera corretta, finendo per strada, nei parchi e in spiaggia.

Le cicche di sigaretta appartengono alla categoria dei “rifiuti tossici”, poiché composti da microplastiche, chiamate fibre di acetato di cellulosa. Se non vengono smaltite in maniera corretta, le cicche si decompongono, a causa della luce solare e dell’umidità e rilasciano le microplastiche, i metalli pesanti e le sostanze chimiche di cui sono composte, nell’ambiente, creando veri e propri danni all’ecosistema.

Gettare mozziconi di sigarette a terra: quali sono le soluzioni

È importante, quindi, gettare i mozziconi di sigarette in contenitori appositi, per non danneggiare l’ambiente.
Una soluzione sono i posacenere di Cicca lo sa: si tratta, appunto, di posacenere stradali divertenti, che incentivano il corretto smaltimento dei mozziconi.

I posacenere sono realizzati in acciaio, sottoposti a zincatura elettrolitica e verniciatura a polvere, per garantire una maggiore resistenza alle intemperie.

Sui posacenere è presente una domanda con due risposte possibili (da poter personalizzare) e i fumatori potranno votare, inserendo il mozzicone di sigaretta sotto la loro risposta preferita. La colonna di cicche più alta evidenzia la risposta più popolare.

Grazie a questo utile e simpatico dispositivo, le cicche saranno smaltite regolarmente e le città rimarranno pulite.
Per maggiori informazioni, cliccate questo link.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it