Disponibile il documento contenente le proposte dell’ANCI per la gestione dei flussi migratori, con particolare attenzione alla soluzione strutturata per i minori stranieri non accompagnati.
Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, responsabile dell’Immigrazione dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ha spiegato che il documento è il risultato del lavoro svolto dalla commissione Immigrazione e Politiche per l’Integrazione, che si è riunita a Roma la scorsa settimana, con la partecipazione di oltre 80 Comuni da tutto Italia, molti dei quali capoluoghi di Provincia e con rappresentanti di diverse sensibilità politiche.
“I Comuni, lo ribadisco – ha affermato il delegato Anci – continueranno a fare la loro parte, ma è indispensabile creare le condizioni per proseguire in tal senso. Proprio sui punti proposti stiamo intrattenendo interlocuzioni con il Ministero dell’Interno, da cui attendiamo ben presto risposte concrete e in linea con quanto richiesto dai Comuni italiani”.
Scopriamo nel dettaglio quali sono le principali proposte emerse da questo documento.
Gestione flussi migratori: le proposte dell’Anci
I punti chiave del documento includono:
- in primo luogo l’attivazione di centri governativi di prima accoglienza per i minori stranieri non accompagnati (MSNA), gestiti dal Ministero dell’Interno. Questi centri serviranno come fase iniziale di accoglienza, durante la quale verranno effettuate identificazioni, accertamenti dell’età, controlli sanitari e verifiche sulla presenza di parenti sul territorio
- dopo questa fase iniziale, che durerà tra i 45 e i 60 giorni, i minori saranno trasferiti a strutture della Rete SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) per una seconda fase di accoglienza. La capienza delle strutture SAI dovrà essere aumentata per accogliere tutti i minori non accompagnati. Inoltre i minori saranno collocati in strutture preferibilmente nella stessa regione di riferimento, ma considerando anche posti disponibili su tutto il territorio nazionale
- la presenza di minori in questi centri non attribuirà competenze amministrative ai Comuni in cui sono situati. In caso di mancanza di posti, il Prefetto locale provvederà
- infine è necessario rivedere il sistema di finanziamento per l’accoglienza dei minori, consentendo ai Comuni che lo richiedano di ottenere un finanziamento giornaliero per posto SAI pari al contributo fornito dal Fondo nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
Il documento completo
Potete consultare qui di seguito il documento curato dall’Anci.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it