Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il decreto che introduce importanti modifiche e disposizioni urgenti per il sostegno alle imprese dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e per le aziende di interesse strategico nazionale.


Le modifiche apportate riguardano principalmente il settore del lavoro e sono volte a migliorare la gestione delle difficoltà economiche e a rafforzare i controlli contro le irregolarità nel lavoro.

Con queste disposizioni, il provvedimento si propone di sostenere le imprese in difficoltà e di migliorare la regolamentazione e il controllo del settore agricolo e delle aree di crisi, cercando di garantire maggiore equità e trasparenza nel mondo del lavoro.

In Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto agricoltura

Una delle principali novità riguarda il trattamento sostitutivo della retribuzione per gli operai agricoli a tempo indeterminato. Per il periodo compreso tra l’entrata in vigore della legge e il 31 dicembre 2024, questi lavoratori potranno beneficiare del trattamento anche in caso di riduzione dell’attività lavorativa pari alla metà dell’orario giornaliero previsto. I periodi di sospensione non verranno conteggiati nel limite annuale di 90 giornate per i trattamenti sostitutivi. Questa misura è estesa anche alle imprese industriali e artigiane dell’edilizia e settori affini, in caso di eventi oggettivamente inevitabili che richiedano interventi straordinari. Per tali imprese non è previsto il contributo addizionale per la richiesta di integrazione salariale, e il totale dei benefici concessi è limitato a 13 milioni di euro.

Il trattamento di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) previsto per le aree di crisi industriale complessa sarà esteso alle aziende situate nelle aree di Melfi, Potenza e Rionero in Vulture, come individuato dai decreti del MIMIT del 17 aprile e dell’11 settembre 2023. Inoltre, le risorse disponibili possono essere utilizzate anche per il finanziamento della mobilità in deroga per i lavoratori di queste aree in crisi.

Per rafforzare la lotta contro il caporalato e il lavoro sommerso, sono previsti accertamenti più rigorosi sui percettori dell’Assegno di Inclusione (ADI). Questo include l’assunzione di 403 nuove risorse per l’INPS e 111 per l’INAIL, che contribuiranno a potenziare il personale ispettivo. Inoltre, è stato istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un Sistema informativo per la lotta al caporalato, destinato a migliorare la condivisione delle informazioni e a contrastare lo sfruttamento lavorativo nel settore agricolo.

Un’altra misura significativa è l’istituzione della Banca dati degli appalti in agricoltura presso l’INPS. Questo strumento ha l’obiettivo di rafforzare i controlli nel settore agricolo e sarà accessibile ai vari organi di vigilanza, inclusi il personale dell’INL, dei Carabinieri per la tutela del lavoro, della Guardia di Finanza e dell’INAIL. Le imprese agricole che partecipano ad appalti dovranno essere iscritte in questa banca dati e dovranno rispettare i requisiti per ottenere un’attestazione di conformità dall’INPS. Sono previste sanzioni pecuniarie e interdittive per le violazioni delle nuove disposizioni.

Infine, la legge n. 101/2024 estende la riduzione del 68% dei premi e dei contributi previdenziali, già prevista per le zone agricole svantaggiate, alle aziende agricole situate nelle aree colpite dalle alluvioni di maggio 2023. Questa misura sarà applicabile per tutto il 2024 e riguarda sia il personale a tempo indeterminato che quello a tempo determinato.

Il testo del decreto in Gazzetta Ufficiale

Qui il documento completo.