Molti annunci di lavoro di agenzie, pochissimi di aziende, lavori scarsamente qualificati, esiguo ricorso al tirocinio e all’apprendistato: sono le offerte di lavoro pubblicate sul portale del Ministero nell’ambito del progetto Garanzia Giovani (Youth Guarantee) per l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani. Lo rivela l’analisi ADAPT sui 2.765 annunci di lavoro pubblicati fino al 9 luglio.
Profili cercati
Garanzia Giovani
Requisiti: Sul sito web di Garanzia Giovani il 47% degli annunci non richiede titoli di studio, il 40% è per figure intermedie (diploma di scuola superiore), le posizioni per cui serve una laurea sono il 13%.
Contratti: il più diffuso è il tempo determinato (79%), l’indeterminato si attesta sul 10%. Il ricorso a tirocini (6%) e apprendistato (1,6%) – strumenti ideali di inserimento – è scarsissimo: in termini assoluti, su quasi 3mila posti, sono circa 200.
Suddivisione geografica: in testa la Lombardia con quasi mille posizioni, seguita da Emilia Romagna e Veneto (sopra 300), Piemonte e Lazio. Fanalini di coda Molise (1), Val d’Aosta (4) e Bolzano (9).
I punti deboli individuati sono dunque il basso profilo delle figure ricercate (con il rischio di escludere i giovani con percorsi di studio di livello universitario) e le tipologie contrattuali, a partire dalla bassa propensione delle imprese a utilizzare strumenti di collegamento scuola-lavoro.
Come migliorare
Per rendere più efficiente il progetto, secondo ADAPT bisognerebbe prevedere dei filtri per le iscrizioni (in base alla situazione occupazionale o scolastica), razionalizzare gli annunci (caricati in modo disorganico, senza segmentarle per luogo, contratto, ecc.), evitare i “doppioni“, prevedere offerte per Neet (giovani che non studiano e non lavorano), vietare inserzioni anonime, migliorare la qualità dei servizi offerti e la possibilità di documentarsi sullo stato di avanzamento delle iniziative, prevedere una sezione per offerte formative. Tutte indicazioni che dovrebbero essere colte da chi gestisce il portale.
Iscrizioni
Ad oggi, secondo gli ultimi dati del monitoraggio ministeriale (aggiornati al 25 luglio), si sono registrati 138.083 giovani al portale nazionale o ai siti regionali. Di questi, 21.136 sono stati già convocati dai servizi per il lavoro e 9.164 hanno ricevuto un primo colloquio di orientamento. Le occasioni di lavoro sono 6.033 per un totale di 8.733 posti. Intanto, prosegue l’attività istituzionale nel siglare protocolli d’intesa con il mondo del lavoro, gli ultimi dei quali con Farmindustria, Confprofessioni, Adepp e Confapi per sviluppare iniziative che portino a contratti di tirocinio, apprendistato o sviluppo di nuove attività imprenditoriali.
FONTE: PMI (www.pmi.it)
AUTORE: Barbara Weisz