gara-appalto-annullare-comune-non-qualificatoUn piccolo comune calabrese ha subito un recente parere motivato dall’Anac: non è abbastanza “qualificato” per gestire una gara d’appalto.


Si tratta di un episodio che mette in luce la sfida che i piccoli comuni affrontano nella gestione di procedure d’appalto complesse e la necessità di adottare le misure adeguate per garantire la legalità e la trasparenza in tali processi.

Al centro della controversia è il comune di Zagarise (CZ) che, secondo l’Autorità, si è visto annullare l’esito di una gara poiché «incapace di gestire gare complesse».

La piccola comunità calabrese si trova pertanto ad affrontare un intoppo significativo nel suo percorso di miglioramento infrastrutturale: ad essere sospeso è stato un’appalto per l’adeguamento sismico di una scuola, del valore di 2,2 milioni di euro, a seguito di una serie di criticità.

Gara d’appalto da annullare se il comune non è “qualificato”

L’analisi dettagliata condotta dall’Anac ha messo in evidenza una serie di criticità nella gestione dell’appalto da parte dell’amministrazione comunale di Zagarise. Tra le principali problematiche, spicca l’assenza della necessaria qualificazione per gestire un’appalto di tale entità. Si è constatato che l’ente ha richiesto e ottenuto il Codice Identificativo di Gara (Cig) senza possedere la qualificazione necessaria, requisito fondamentale per contratti di lavori con un valore superiore a 500.000 euro.

Questa mancanza di qualificazione, per l’Anac, solleva dubbi sulla capacità dell’ente di gestire in modo adeguato e competente un appalto di tale portata, mettendo in discussione la sua idoneità nel garantire la corretta esecuzione dei lavori e nel tutelare gli interessi pubblici.

In aggiunta, sono emerse anche violazioni degli obblighi di pubblicità legale, tra cui la mancata divulgazione dei dati dei membri della commissione giudicatrice e l’omissione della validazione del progetto. Tali mancanze evidenziano la necessità di un rigoroso rispetto delle normative e dei principi etici nell’ambito delle procedure d’appalto pubblico, al fine di garantire l’equità, la trasparenza e l’efficacia nell’assegnazione dei contratti pubblici.

Le raccomandazioni dell’Autorità

Di fronte alle gravi irregolarità riscontrate, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha chiaramente indicato al Comune di Zagarise il percorso da seguire. L’Anac ha raccomandato con forza all’amministrazione comunale di annullare autonomamente la procedura d’appalto entro 20 giorni dalla ricezione della delibera. Tale annullamento sarebbe un atto di autotutela da parte del Comune, volta a correggere le criticità riscontrate e a ripristinare la legalità e la trasparenza nell’assegnazione dell’appalto.

Tuttavia, se il Comune non dovesse rispettare questa raccomandazione entro il termine stabilito, l’Anac ha chiarito che si procederà con un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar). Questo passaggio legale sarebbe necessario per garantire il rispetto delle normative e il ripristino dell’equità nelle procedure d’appalto pubblico.

Nella delibera emessa dall’Anac il 10 aprile, si pone particolare enfasi sull’importanza di affidare la gestione di procedure d’appalto simili a enti adeguatamente qualificati. Questa raccomandazione sottolinea la necessità di coinvolgere soggetti competenti e professionali nella gestione di appalti di tale complessità, al fine di garantire una conduzione corretta e conforme alle normative vigenti.

Inoltre, l’Anac ha ribadito l’importanza di rispettare scrupolosamente le normative in materia di pubblicità degli atti di gara. Questo aspetto è cruciale per assicurare la trasparenza e l’accessibilità delle informazioni relative alle procedure d’appalto, contribuendo così a prevenire potenziali irregolarità e favoritismi.

Il testo della delibera

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it