Forniture ferroviarie: Antitrust avvia istruttoria nei confronti di 12 aziende per verificare l’esistenza di una possibile intesa per ripartirsi gli acquisti di Trenitalia.
Procedimento deciso alla luce della documentazione acquisita nell’ambito dell’inchiesta penale avviata dalla Procura di Firenze.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 5 febbraio 2014, ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se 12 imprese abbiano posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza in relazione alla fornitura di beni e servizi elettromeccanici in ambito ferroviario, in occasione di varie procedure di acquisto di Trenitalia S.p.a..
Il procedimento è stato avviato a seguito di notizie di stampa relative a un’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Firenze: l’Autorità, grazie al nulla osta della procura stessa, ha potuto visionare e acquisire, con l’ausilio della Guardia di Finanza – Nucleo Speciale Tutela Mercati, la documentazione di interesse agli atti del fascicolo penale, comprensiva di ispezioni presso le sedi delle 12 imprese coinvolte: si tratta di A.E.G. (Applicazioni Elettriche Generali) S.r.l., Damiano Motor’s S.p.a., El.Ca. Elettromeccanica Campana S.p.a., Elettromeccanica Pm S.r.l., Firema Trasporti S.p.a. in amministrazione straordinaria, G.M.G. Elettromeccanica di Clavo Anna &C. S.n.c., M.E.I.S. Elettromeccanica S.r.l., Motortecnica S.r.l., Piaggio & Figli Service S.r.l., P.M. &C. S.c.a.r.l., Retam Sud Industria Elettromeccanica S.p.a., So.El.Ta. Elettromeccanica di Baroni Luciano &C. S.n.c.
Dalla documentazione acquisita emergerebbe una possibile intesa, quanto meno a partire dal 2008 e almeno fino al 2011, finalizzata a evitare un corretto confronto concorrenziale tra operatori e a condizionare, anche in maniera significativa, le dinamiche competitive in relazione alla fornitura di beni e servizi elettromeccanici in ambito ferroviario. Le 12 società avrebbero infatti definito e implementato un sistema di condivisione di informazioni sensibili e di programmazione concertata delle rispettive scelte strategiche, in modo da predeterminare, di fatto, l’esito delle procedure di acquisto di beni e servizi da parte di Trenitalia, sia con riguardo alla scelta dell’impresa di volta in volta fornitrice, sia rispetto alle condizioni economiche di aggiudicazione della commessa.
Il meccanismo avrebbe interessato materiale e/o servizi di riparazione e manutenzione nel comparto elettromeccanico acquistati da Trenitalia, attraverso gare d’appalto, trattative private semplificate, contratti aperti di fornitura. Il funzionamento del cartello sarebbe stato assicurato anche mediante la gestione di una contabilità complessiva delle assegnazioni passate, destinata ad agevolare la concordata ripartizione delle future procedure di aggiudicazione. Tali comportamenti, se confermati al termine dell’istruttoria, potrebbero aver alterato significativamente, se non del tutto escluso, il corretto funzionamento dei meccanismi concorrenziali nel settore interessato, a detrimento dei costi e della qualità delle prestazioni fornite a Trenitalia.
Il procedimento deve concludersi entro il 31 marzo 2015.
FONTE: Autorità garante della concorrenza e del mercato