Fondo Prima Casa 2022: la scadenza per questa agevolazione si avvicina.
Il Fondo di Garanzia Mutui per la prima casa, c.d. Fondo prima casa, è stato istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con la legge 27 dicembre 2013, n. 147, art. 1 comma 48, lett. c).
Questo Fondo agevola il rapporto tra il cittadino e l’istituto di credito offrendo una garanzia pubblica sul mutuo per l’acquisto della prima casa.
Ecco le informazioni da tenere a mente per l’annualità 2022.
Fondo Prima Casa 2022
Il Fondo Prima Casa si rivolge a tutti i cittadini che, alla data di presentazione dell’istanza di mutuo per la prima casa, non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all’estero), salvo il caso in cui il mutuatario abbia acquisito la proprietà per successione causa morte, anche in comunione con altro successore, e che siano ceduti in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
L’ammontare massimo del finanziamento è 250.000 euro.
Il Fondo comprende una garanzia pubblica del 50%.
Requisiti
L’immobile ad uso abitativo deve essere sito nel territorio nazionale, inoltre non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori pubblici in data 2 agosto 1969, n. 1072.
Il mutuo ipotecario deve essere di importo non superiore a 250 mila euro, concesso dalla banca o intermediario finanziario che ha aderito all’iniziativa in base al Protocollo di intesa sottoscritto l’8 ottobre 2014 tra Ministero dell’Economia e delle Finanze e Abi.
Come fare domanda?
Si può presentare la domanda di accesso al Fondo direttamente mediante la Banca aderente all’iniziativa cui si richiede il mutuo.
La scadenza è imminente: le domande potranno essere presentate alle banche aderenti all’iniziativa fino al 31 dicembre 2022.
Qui di seguito potete consultare i documenti utili per fare la domanda:
Categorie prioritarie
Alcune categorie (c.d. prioritarie) hanno precedenza nell’accesso al beneficio del Fondo e possono godere di un TAEG-tasso effettivo globale- non superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’Economie e delle Finanze.
Hanno dunque precedenza:
- le giovani coppie coniugate ovvero conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno due anni;
- i nuclei familiari mono-genitoriali con figli minori conviventi;
- i conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati;
- i giovani di età inferiore a 36 anni, (categoria introdotta da maggio 2021 dal Decreto sostegni bis in luogo dei giovani under 35 titolari di un rapporto di lavoro atipico).
Innalzamento della garanzia all’80%
Il Decreto Sostegni bis ha previsto inoltre la possibilità di richiedere l’innalzamento della garanzia all’80%. Possono farlo tutti coloro che, rientrando nelle categorie prioritarie, hanno un ISEE non superiore a 40 mila euro annui e richiedono un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori.
Tale previsione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2022 dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”.
La legge 17.11. 2022, n. 175 di conversione del decreto Aiuti ter, ha introdotto un correttivo al TEGM per agevolare l’offerta di mutui a tasso calmierato con garanzia fino all’80%, anche nei casi in cui il TEG superi il TEGM.
Fonte: articolo di Giusy Pappalardo