Funziona il Fondo di Garanzia per le PMI: le aziende lo apprezzano e lo utilizzano perché consente loro un accesso al credito più agevole e piace alle banche che possono contare su una garanzia statale per il risarcimento anche in caso di dissesto dell’impresa finanziata. E, proprio a fronte del successo ottenuto dallo strumento nato per agevolare l’accesso al credito delle imprese, il Governo sta cercando nuove risorse da inserire nella Legge di Stabilità 2016 per rifinanziarlo. Ad oggi, dall’inizio della crisi, grazie al Fondo di Garanzia per le PMI sono stati assicurati oltre 40 miliardi di crediti.
Le domande sono state pari a 54.149 nei primi sei mesi del 2015, il +19% rispetto allo stesso periodo del 2014. Le operazioni accolte 50 mila per 36 mila imprese autorizzate (+15%), per un totale di 7,3 miliardi di euro di finanziamenti alle imprese approvati (+23%) e di 4,9 miliardi di importo garantito (+32%). Il finanziamento medio è di circa 147 mila euro, in aumento rispetto agli altri anni grazie all’aumento delle percentuali di copertura del Fondo operate dal Decreto Fare (Dl 69/13) per le operazioni di lunga durata (minimo 36 mesi) per le aziende localizzate nel Centro-Nord e per le piccole e medie aziende dell’autotrasporto.
A partire dall’anno in cui è stato istituito, ovvero dal 1° gennaio 2000, il Fondo di Garanzia PMI ha garantito 41.564 milioni di finanziamenti alle aziende di piccole e medie dimensioni per un totale di 461.148 operazioni.
Le imprese del Nord sono quelle che hanno chiesto il maggior numero di finanziamenti assistiti dal Fondo di Garanzia PMI, soprattutto quelle della regione Lombardia (8.727 milioni per 78.460 operazioni), seguita da Piemonte, Veneto (entrambe con oltre 4 miliardi di finanziamenti garantiti) e Campania (4.948 milioni di finanziamenti garantiti).
Il settore che ha fatto registrare il maggior numero di domande accolte è quello industriale (22.281 domande accolte) seguito da commercio (18.960) e servizi (8.266).