fondi-autotrasporto-accordoFondi per l’Autotrasporto: c’è l’accordo sino al 2021. l’intesa è frutto dell’incontro di tutte le associazioni di categoria che rappresentano gli autotrasportatori.


Nell’incontro del 2 aprile presso il ministero dei Trasporti le associazioni di categoria che rappresentano gli autotrasportatori hanno concordato la ripartizione dei 240 milioni stanziati per il 2019, valido anche per i successivi due anni.

Presenti al tavolo Assotir, Cna Fita, Confartigianato trasporti, Fai, Fiap, Casartigiani, Unitai, Anita, Conf Cooperative, Lega Coop servizi, Conftrasporto Fedit, Aiti, Trasportounito

Le associazioni hanno approvato a maggioranza una ripartizione che prevede la seguente distribuzione:

  • 140 milioni per il rimborso dei pedaggi autostradali;
  • 70 milioni per la deduzione forfettaria delle spese non documentate;
  • 25 milioni per gli incentivi per gli investimenti;
  • 5 milioni per la formazione.

L’accordo prevede che sia la cifra complessiva di 240 milioni di euro l’anno, sia la ripartizione resteranno validi fino al 2021. Il ministero si è anche impegnato a trovare altri venti milioni per il settore.

Si precisa che tali contributi sono erogabili fino a concorrenza delle risorse disponibili per ciascuna area d’investimento.

Qualora, a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili, il numero delle imprese ammesse a beneficio non consenta l’erogazione degli importi spettanti perché superiore, con decreto dirigenziale si procederà alla riduzione proporzionale dei contributi fra le stesse imprese.

Sullo stanziamento, Conftrasporto dichiara di apprezzare l’impegno del viceministro Edoardo Rixi per aver tenuto fede agli impegni assunti lo scorso febbraio al Salone dei Trasporti Transpotec di Verona.

“La misura, approvata anche dalla nostra associazione nell’incontro che si è svolto oggi al ministero dei Trasporti, riguarda gli stanziamenti per il rimborso dei pedaggi autostradali, il sostegno agli investimenti per il rinnovo del parco mezzi, ampiamente sollecitato da Conftrasporto, e la formazione professionale”.