Il Fisco sta inviando lettere a 75 mila contribuenti per informarli che, secondo l’incrocio delle informazioni contenute nelle proprie banche dati, qualcosa non quadra: i cittadini destinatari delle missive avrebbero speso un po’ troppo rispetto ai propri redditi dichiarati (le dichiarazioni in questione sono quelle del 2013, relative all’anno d’imposta 2012).

Chi riceve la lettera potrà ravvedersi in merito alla dichiarazione presentata lo scorso anno. Avrà tempo per farlo fino al 30 settembre 2014, modificando la dichiarazione presentata nel 2013 a fronte di un pagamento di sanzioni ridotte e del versamento delle maggiori imposte dovute dopo che è stato fatto il ricalcolo; potrà, in alternativa, rivedere la dichiarazione di quest’anno tenuto conto dei rilievi dell’Agenzia delle Entrate.

Il contribuente riceverà dal Fisco le apposite indicazioni per poter effettuare una dichiarazione spontanea che dimostri la compatibilità delle spese effettuate, anche dal nucleo familiare, con i redditi percepiti.

Nella lettera è allegato un documento che segnala alcune tipologie di spese (senza però indicarne l’importo) effettuate dal destinatario, quali l’acquisto di immobiliauto, nonché la sottoscrizione di polizze assicurative o contratti in leasing. Alla lettera non sarà necessario rispondere, salvo che non si riscontrino degli errori. In quest’ultimo caso, si potrà inviare una lettera all’Agenzia delle Entrate, o contattarne il call center.

FONTE: CGIAMestre

lettera